13 aprile 2024
Sabato della settimana della II domenica di Pasqua
13 Aprile 2024UFFICIO DELLE LETTURE
UFFICIO DELLE LETTURE
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Il gallo annunzia il giorno,
chiama la nuova luce:
il Signore dei cuori
in questo canto ci dèsta alla vita,
e dice: «Su! Scotete ogni torpore,
ogni pigrizia fugga,
in opere vegliate di giustizia:
vicino è il mio ritorno».
Quando l’alba rosseggia ad oriente,
intenti alla fatica
trovi i tuoi servi e ravvivi
la luminosa speranza.
O Figlio, nato prima d’ogni aurora,
col tuo vitale chiarore disperdi
l’ottenebrante sonno dello spirito;
la tua pietà ci sciolga da ogni male.
O Re d’amore, gloria
a te cantiamo e al Padre,
nell’unità del Paraclito
per la distesa dei secoli. Amen.
O misteriosa fonte dell’essere
che le bellezze del mondo hai creato
e hai dato fine all’opera
nella quiete del settimo giorno,
a te i solerti figli
pur nel riposo anelino
e nella vita innocente contemplino
la serena letizia del tuo volto.
O, se ingrati peccammo,
amaro pianto lavi il nostro errore,
sì che non ci impauri, o Dio pietoso,
l’ora del tuo giudizio.
Accogli, Padre, la nostra preghiera
per Gesù Cristo che regna
con te e con lo Spirito Santo
negli infiniti secoli. Amen.
CANTICO DEI TRE GIOVANI Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
e siedi sui cherubini *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli, amen, *
degno di lode e di gloria nei secoli.
SALMODIA
Cantico Es 15,1-4a.8-13.17-18
Ant. 1 Gli Israeliti camminarono sull’asciutto * in mezzo al mare. Alleluia.
Voglio cantare in onore del Signore: †
perché ha mirabilmente trionfato, *
ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
Dio è prode in guerra, *
si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
li ha gettati in mare.
Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
si alzarono le onde come un argine, *
si rappresero gli abissi in fondo al mare.
Il nemico aveva detto: «Inseguirò, raggiungerò, †
spartirò il bottino, se ne sazierà la mia brama; *
sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!».
Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
sprofondarono come piombo in acque profonde.
Chi è come te fra gli dèi, *
chi è come te, maestoso in santità, Signore?
Chi è come te, tremendo nelle imprese, *
operatore di prodigi?
Stendesti la destra: *
li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore
questo popolo che hai riscattato, *
lo conducesti con forza alla tua santa dimora.
Lo fai entrare *
e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.
Il Signore regna *
in eterno e per sempre!
Gloria.
Ant. 1 Gli Israeliti camminarono sull’asciutto * in mezzo al mare. Alleluia.
Salmo 105
I (1-27)
Ant. 2 Visitaci, o Signore, con la tua salvezza.
Celebrate il Signore, perché è buono, *
perché eterna è la sua misericordia.
Chi può narrare i prodigi del Signore, *
far risuonare tutta la sua lode?
Beati coloro che agiscono con giustizia *
e praticano il diritto in ogni tempo.
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, *
visitaci con la tua salvezza,
perché vediamo la felicità dei tuoi eletti, †
godiamo della gioia del tuo popolo, *
ci gloriamo con la tua eredità.
Abbiamo peccato come i nostri padri, *
abbiamo fatto il male, siamo stati empi.
I nostri padri in Egitto
non compresero i tuoi prodigi, †
non ricordarono tanti tuoi benefici *
e si ribellarono presso il mare, presso il Mar Rosso.
Ma Dio li salvò per il suo nome, *
per manifestare la sua potenza.
Minacciò il Mar Rosso e fu disseccato, *
li condusse tra i flutti come per un deserto;
li salvò dalla mano di chi li odiava, *
li riscattò dalla mano del nemico.
L’acqua sommerse i loro avversari; *
nessuno di essi sopravvisse.
Allora credettero alle sue parole *
e cantarono la sua lode.
Ma presto dimenticarono le sue opere, *
non ebbero fiducia nel suo disegno,
arsero di brame nel deserto, *
e tentarono Dio nella steppa.
Concesse loro quanto domandavano *
e saziò la loro ingordigia.
Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, *
e di Aronne, il consacrato del Signore.
Allora si aprì la terra e inghiottì Datan, *
e seppellì l’assemblea di Abiron.
Divampò il fuoco nella loro fazione *
e la fiamma divorò i ribelli.
Si fabbricarono un vitello sull’Oreb, *
si prostrarono a un’immagine di metallo fuso;
scambiarono la loro gloria *
con la figura di un toro che mangia fieno.
Dimenticarono Dio che li aveva salvati, *
che aveva operato in Egitto cose grandi,
prodigi nel paese di Cam, *
cose terribili presso il Mar Rosso.
E aveva già deciso di sterminarli, †
se Mosè suo eletto
non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, *
per stornare la sua collera dallo sterminio.
Rifiutarono un paese di delizie, *
non credettero alla sua parola.
Mormorarono nelle loro tende, *
non ascoltarono la voce del Signore.
Egli alzò la mano su di loro *
giurando di abbatterli nel deserto,
di disperdere i loro discendenti tra le genti *
e disseminarli per il paese.
Gloria.
Ant. 2 Visitaci, o Signore, con la tua salvezza.
II (28-48)
Ant. 3 Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli.
Si asservirono a Baal-Peor *
e mangiarono i sacrifici dei morti.
Provocarono Dio con tali azioni *
e tra essi scoppiò una pestilenza.
Ma Finees si alzò e si fece giudice, *
allora cessò la peste
e gli fu computato a giustizia *
presso ogni generazione, sempre.
Lo irritarono anche alle acque di Meriba *
e Mosè fu punito per causa loro,
perché avevano inasprito l’animo suo *
ed egli disse parole insipienti.
Non sterminarono i popoli *
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le nazioni *
e impararono le opere loro.
Servirono i loro idoli *
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli *
e le loro figlie agli dèi falsi.
Versarono sangue innocente, †
il sangue dei figli e delle figlie *
sacrificati agli idoli di Canaan;
la terra fu profanata dal sangue, †
si contaminarono con le opere loro, *
si macchiarono con i loro misfatti.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo, *
ebbe in orrore il suo possesso;
e li diede in balìa dei popoli, *
li dominarono i loro avversari,
li oppressero i loro nemici *
e dovettero piegarsi sotto la loro mano.
Molte volte li aveva liberati; †
ma essi si ostinarono nei loro disegni *
e per le loro iniquità furono abbattuti.
Pure, egli guardò alla loro angoscia *
quando udì il loro grido.
Si ricordò della sua alleanza con loro, *
si mosse a pietà per il suo grande amore.
Fece loro trovare grazia *
presso quanti li avevano deportati.
Salvaci, Signore Dio nostro, *
e raccoglici di mezzo ai popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome *
e ci gloriamo della tua lode.
Benedetto il Signore, Dio d’Israele †
da sempre e per sempre. *
Tutto il popolo dica: Amen.
Gloria.
Ant. 3 Salvaci, Signore Dio nostro, * e raccoglici di mezzo ai popoli.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore.
Amen.
PRIMA LETTURA Ap 5,1-14
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni, apostolo
Io, Giovanni, vidi nella mano destra di colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: «Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?». Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo. Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro e di leggerlo. Uno dei vegliardi mi disse: «Non piangere più; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli».
Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. E l’Agnello giunse e prese il libro dalla destra di colui che era seduto sul trono. E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno un’arpa e coppe d’oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi. Cantavano un canto nuovo:
«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti
e regneranno sopra la terra».
Durante la visione poi intesi voci di molti angeli intorno al trono e agli esseri viventi e ai vegliardi. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce:
«L’Agnello che fu immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione».
Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano:
«A colui che siede sul trono e all’Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli».
E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono in adorazione.
RESPONSORIO
Hai redento per Dio con il tuo sangue
uomini di ogni tribù,
lingua, popolo e nazione. Alleluia.
Dicano i riscattati dal Signore,
che egli liberò dalla mano del nemico
e radunò da tutti i paesi
uomini di ogni tribù,
lingua, popolo e nazione. Alleluia.
SECONDA LETTURA
Dai Trattati di sant’Agostino, vescovo
Nei primi tempi lo Spirito Santo scendeva sopra i credenti; ed essi parlavano in varie lingue che non avevano appreso, così come lo Spirito dava loro di pronunziare. Quei segni miracolosi erano opportuni a quel tempo. Era infatti necessario che in tutte le lingue si venisse a conoscenza dello Spirito Santo, perché il vangelo di Dio doveva raggiungere tutte le lingue esistenti nel mondo intero. Quel segno fu dato e passò e non si ripeté. Forse che oggi da coloro cui si impongono le mani perché ricevano lo Spirito Santo, ci si aspetta che parlino diverse lingue? Quando noi imponemmo le mani a questi fanciulli, ciascuno di voi si aspettava forse che parlassero in varie lingue? E quando ci si accorse che non parlavano queste varie lingue, ci fu forse qualcuno di voi tanto perverso da dire: costoro non hanno ricevuto lo Spirito Santo, perché se l’avessero ricevuto parlerebbero diverse lingue, come avvenne a suo tempo?
Se dunque adesso la prova della presenza dello Spirito Santo non avviene attraverso questi segni, da che cosa ciascuno arriva a conoscere di aver ricevuto lo Spirito Santo?
Interroghi il suo cuore: se egli ama il fratello, lo Spirito di Dio rimane in lui. Esamini e metta alla prova se stesso davanti a Dio; veda se c’è in lui l’amore della pace e dell’unità, l’amore alla Chiesa diffusa in tutto il mondo. Non si limiti ad amare quel fratello che gli si trova vicino; ci sono molti nostri fratelli che non vediamo, eppure siamo a loro uniti nell’unità dello Spirito.
Che meraviglia se essi non si trovano accanto a noi? Siamo nello stesso corpo ed abbiamo in cielo un unico capo.
Fratelli, i nostri occhi non vedono se stessi e quasi non si conoscono. Ma forse che con la carità che li unisce al corpo non si conoscono? Infatti, perché sappiate che essi si conoscono nell’unione della carità, quando ambedue stanno aperti non può avvenire che l’occhio destro fissi un punto, senza che il sinistro faccia altrettanto.
Prova, se puoi, ad indirizzare l’occhio destro ad un punto senza il concorso dell’altro. Ambedue vanno insieme, ed insieme muovono nella stessa direzione; una sola la loro direzione, anche se da luoghi diversi. Se dunque tutti quelli che con te amano Dio hanno con te la stessa aspirazione, non badare se col corpo sei lontano; insieme avete puntato la prora del cuore verso la luce della verità.
Se dunque vuoi conoscere se hai ricevuto lo Spirito, interroga il tuo cuore, per non correre il rischio di avere il sacramento ma non l’effetto di esso. Interroga il tuo cuore e se là c’è la carità verso il fratello, sta’ tranquillo.
Non può esserci l’amore senza lo Spirito di Dio, perché Paolo grida: «L’amore di Dio è stato diffuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che fu dato a noi» (Rm 5, 5).
LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
Signore Dio, Re del cielo.
Dio Padre onnipotente, *
Gesù Cristo e Spirito Santo.
Signore Dio, *
Figlio del Padre.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
abbi pietà di noi.
Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
e dalle tentazioni.
Perché tu solo il santo, *
tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.
Ogni giorno ti benediciamo, *
e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
mi aiutino i tuoi giudizi.
Come pecora smarrita vado errando; *
cerca il tuo servo
perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
perché siamo troppo infelici: *
aiutaci, Dio, nostra salvezza.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.
ORAZIONE
Dio misericordioso, infiamma i nostri cuori coi desideri del cielo, perché, liberati da ogni cupidigia mondana, siamo ricolmati della tua gioia senz’ombra e senza fine, quanto apparirà Cristo, vita nostra, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
CANTICO DI ZACCARIA
Cantico Lc 1,68-79
Ant. «Il Padre vi ama perché voi mi amate, – dice il Signore – e avete creduto che sono venuto da Dio». Alleluia.
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace».
Gloria.
Ant. «Il Padre vi ama perché voi mi amate, – dice il Signore – e avete creduto che sono venuto da Dio». Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
PRIMA ORAZIONE
Preghiamo. (Pausa di preghiera silenziosa)
O Dio, che nell’evento pasquale hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta e gli hai dato la nuova speranza della risurrezione, concedi che il mistero celebrato ogni anno nella fede si attui per sempre nell’amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
SALMODIA
Cantico Dt 32,1-12
Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua misericordia, Signore.
Ascoltate, o cieli: io voglio parlare: *
oda la terra le parole della mia bocca!
Stilli come pioggia la mia dottrina, *
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull’erba del prato, *
come spruzzo sugli steli di grano.
Voglio proclamare il nome del Signore: *
date gloria al nostro Dio!
Egli è la Roccia; perfetta è l’opera sua; *
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia; *
egli è giusto e retto.
Peccarono contro di lui i figli degeneri, *
generazione tortuosa e perversa.
Così ripaghi il Signore, *
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato, *
che ti ha fatto e ti ha costituito?
Ricorda i giorni del tempo antico, *
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere, *
i tuoi vecchi e te lo diranno.
Quando l’Altissimo divideva i popoli, *
quando disperdeva i figli dell’uomo,
egli stabilì i confini delle genti *
secondo il numero degli Israeliti.
Porzione del Signore è il suo popolo, *
sua eredità è Giacobbe .
Egli lo trovò in terra deserta, *
in una landa di ululati solitari.
Lo educò, ne ebbe cura, *
lo custodì come pupilla del suo occhio.
Come un’aquila che veglia la sua nidiata, *
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese, *
lo sollevò sulle sue ali.
Il Signore lo guidò da solo, *
non c’era con lui alcun dio straniero.
Gloria.
Ant. 1 Scenda come rugiada su di noi * la tua misericordia, Signore.
Salmi Laudativi
Ant. 2 Quanto grande è il tuo nome, Signore! Alleluia.
Sal 8
O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, *
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria.
Ant. 2 Quanto grande è il tuo nome, Signore! Alleluia.
Salmo diretto Sal 91
È bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l’opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l’erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.
Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.
Gloria.
SECONDA ORAZIONE
Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio, una comprensione sempre più viva e perfetta dei misteri celebrati in questo tempo pasquale, e a coloro che credono con cuore ardente e sincero dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria per noi preparato in Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.
INNO
Ecco fiammeggia il sole;
l’anima in colpa si pente:
chi può alla luce del giorno
peccare senza rossore?
Il raggio tuo benefico
risani gli occhi accecati;
oh! troppo a lungo errammo
lontani dalla tua strada.
Puri ci renda, o Padre,
la chiarità del mattino:
bugiardo accento la mente non veli
né l’avvilisca torbido pensiero.
Scenda mite la sera
su la vita innocente:
il male non profani
le membra, il labbro, il cuore.
Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.
ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al nostro Salvatore si elevi da tutta la Chiesa l’adorazione di lode:
Gesù, testimone fedele, primogenito dei morti e principe dei re della terra, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sei sacerdote santo, innocente, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che sei asceso sopra tutti i cieli per riempire di te tutte le cose, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che nutri e curi la Chiesa come la tua propria carne, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il Padre, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Tu che ci darai la corona della vita, Kyrie eleison.
Kyrie eleison.
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.
oppure:
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Terza
Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.
Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Sesta
O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,
placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
Nona
Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,
la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.
Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 118,81-88 XI (Caf)
Ant. 1 A torto mi perseguitano, * vieni in mio aiuto, Signore.
Mi consumo nell’attesa della tua salvezza, *
spero nella tua parola.
Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa, *
mentre dico: «Quando mi darai conforto?».
Io sono come un otre esposto al fumo, *
ma non dimentico i tuoi insegnamenti.
Quanti saranno i giorni del tuo servo? *
Quando farai giustizia dei miei persecutori?
Mi hanno scavato fosse gli insolenti *
che non seguono la tua legge.
Verità sono tutti i tuoi comandi; *
a torto mi perseguitano: vieni in mio aiuto.
Per poco non mi hanno bandito dalla terra, *
ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
Secondo il tuo amore fammi vivere *
e osserverò le parole della tua bocca.
Gloria.
Ant. 1 A torto mi perseguitano, * vieni in mio aiuto, Signore.
Salmo 60
Ant. 2 Dai confini della terra, o Dio, t’invoco: * se il mio cuore viene meno, guidami tu su rupe inaccessibile.
Ascolta, o Dio, il mio grido, *
sii attento alla mia preghiera.
Dai confini della terra io t’invoco; *
mentre il mio cuore viene meno,
guidami su rupe inaccessibile.
Tu sei per me rifugio, *
torre salda davanti all’avversario.
Dimorerò nella tua tenda per sempre, *
all’ombra delle tue ali troverò riparo;
perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, *
mi hai dato l’eredità di chi teme il tuo nome.
Ai giorni del re aggiungi altri giorni, *
per molte generazioni siano i suoi anni.
Regni per sempre sotto gli occhi di Dio; *
grazia e fedeltà lo custodiscano.
Allora canterò inni al tuo nome, sempre, *
sciogliendo i miei voti giorno per giorno.
Gloria.
Ant. 2 Dai confini della terra, o Dio, t’invoco: * se il mio cuore viene meno, guidami tu su rupe inaccessibile.
Salmo 63
Ant. 3 Il giusto gioirà nel Signore, alleluia; riporrà in lui la sua speranza, alleluia; * i retti di cuore ne trarranno gloria. Alleluia, alleluia.
Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento, *
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
Proteggimi dalla congiura degli empi *
dal tumulto dei malvagi.
Affilano la loro lingua come spada, †
scagliano come frecce parole amare *
per colpire di nascosto l’innocente;
lo colpiscono di sorpresa *
e non hanno timore.
Si ostinano a fare il male, †
si accordano per nascondere tranelli; *
dicono: «Chi li potrà vedere?».
Meditano iniquità, attuano le loro trame: *
un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso.
Ma Dio li colpisce con le sue frecce: *
all’improvviso essi sono feriti,
la loro stessa lingua li farà cadere; *
chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
Allora tutti saranno presi da timore, †
annunzieranno le opere di Dio *
e capiranno ciò che egli ha fatto.
Il giusto gioirà nel Signore †
e riporrà in lui la sua speranza, *
i retti di cuore ne trarranno gloria.
Gloria.
Ant. 3 Il giusto gioirà nel Signore, alleluia; riporrà in lui la sua speranza, alleluia; * i retti di cuore ne trarranno gloria. Alleluia, alleluia.
Terza
LETTURA BREVE Rm 8,26-27
Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.
Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli.
Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.
Sul mare di Tiberiade.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore Gesù si manifestò ai suoi discepoli. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che nell’evento pasquale hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta e gli hai dato la nuova speranza della risurrezione, concedi che il mistero celebrato ogni anno nella fede si attui per sempre nell’amore. Per Cristo nostro Signore.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Sesta
LETTURA BREVE Rm 12,4-6a
Fratelli, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi.
Nessuno dei discepoli osava interrogarlo.
Nessuno dei discepoli osava interrogarlo. * Alleluia, alleluia.
Sapevano che era il Signore.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Nessuno dei discepoli osava interrogarlo. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio, una comprensione sempre più viva e perfetta dei misteri celebrati in questo tempo pasquale, e a coloro che credono con cuore ardente e sincero dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria per noi preparato in Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
Nona
LETTURA BREVE Rm 6,12-13
Fratelli, non regni più il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio.
Tommaso credette al Signore vivo.
Tommaso credette al Signore vivo. * Alleluia, alleluia.
Disse: «Mio Signore e mio Dio».
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Tommaso credette al Signore vivo. * Alleluia, alleluia.
ORAZIONE
O Dio, che nell’evento pasquale hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta e gli hai dato la nuova speranza della risurrezione, concedi che il mistero celebrato ogni anno nella fede si attui per sempre nell’amore. Per Cristo nostro Signore.
oppure:
Concedi a tutti i tuoi figli, o Dio, una comprensione sempre più viva e perfetta dei misteri celebrati in questo tempo pasquale, e a coloro che credono con cuore ardente e sincero dona di riconoscere la gioiosa certezza della loro speranza nel destino di gloria per noi preparato in Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.
CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
Torna all'inizioDOMENICA DELL’OTTAVA DI PASQUA
III Domenica di Pasqua
PRIMI VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
Chi è con Dio cammina nella luce
e vive in comunione coi fratelli.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.
La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?
Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.
In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e subito
il condannato conquista la vita.
O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.
Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.
La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.
A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.
RESPONSORIO
Alleluia, alleluia.
Alleluia.
Lodate il Signore:
è bello cantare al nostro Dio.
Alleluia.
SALMODIA
Salmo 112
Ant. 1 Gesù si fermò in mezzo ai discepoli * e disse: «Pace a voi». Alleluia.
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Gloria.
Ant. 1 Gesù si fermò in mezzo ai discepoli * e disse: «Pace a voi». Alleluia.
Salmo 115
Ant. 2 «Vi dico: non berrò più del frutto della vite, * finché non venga il regno di Dio». Alleluia.
Ho creduto anche quando dicevo: *
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
«Ogni uomo è inganno».
Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo,
figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore *
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
in mezzo a te, Gerusalemme.
Gloria.
Ant. 2 «Vi dico: non berrò più del frutto della vite, * finché non venga il regno di Dio». Alleluia.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai risollevato il mondo con l’umiliazione del tuo Figlio, conferma in noi la gioia pasquale perché, liberi dall’oppressione della colpa, possiamo partecipare con pienezza alla gloria eterna di Cristo risorto, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE
Cantico Lc 1,46-55
Ant. Resta con noi, Signore, * perché si fa sera. Alleluia.
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L’anima mia *
magnifica il Signore.
Ant. Resta con noi, Signore, * perché si fa sera. Alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Dio di misericordia, luce e conforto di chi crede in te, ravviva sempre più nella tua Chiesa i desideri che tu le hai suscitato nel cuore e, rivelando la sublimità delle tue promesse, rendi più certa la nostra speranza; così i tuoi figli potranno aspettare con fiduciosa pazienza il destino di gloria ancora nascosto, ma già contemplato senza ombra di dubbio dagli occhi della fede. Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico Col 1,12-20
Ant. Popolo che Dio si è acquistato, proclamate i prodigi * di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
Gloria.
Ant. Popolo che Dio si è acquistato, proclamate i prodigi * di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.
Orazione
Dio che nel fonte del battesimo ci hai congiunto al Signore risorto, capo dell’universo, raduna e stringi i tuoi servi con il vincolo di quell’amore vicendevole che edifica e accresce il corpo della Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Lodiamo ed invochiamo Cristo sul quale è disceso lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba. Confermiamo insieme la nostra orazione acclamando:
Amen.
Signore, manda lo Spirito Santo da te promesso,
- perché la tua Chiesa si rinnovi continuamente e si ritrovi in perenne giovinezza.
Tutte le nazioni ti riconoscano Re e Signore:
- Israele sia, come un tempo la tua eredità.
Tu che hai cacciato i demoni e hai vinto la morte,
- libera il nostro paese dalla corruzione e dalla violenza.
Nella Pentecoste hai vinto l’antica confusione di Babele:
- mediante il tuo Spirito conduci tutti all’unità della fede.
Il tuo Spirito abiti sempre in noi:
- sia pegno di vita incorruttibile per noi e per i nostri fratelli defunti.
Al Dio eterno, presso il quale il Signore Gesù è sempre vivo e sempre intercede per noi, fiduciosamente diciamo:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.
La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.
Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.
COMPIETA
Torna all'inizioCOMPIETA (dopo i Primi Vespri)
Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.
Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi:
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.
Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.
A te Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
SALMODIA
Salmo 4
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Quando ti invoco, rispondimi,
Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini,
sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane
e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi
per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?». *
Risplenda su di noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria.
Ant. Dalle angosce mi hai liberato; * abbi pietà, Signore, e ascoltami.
Salmo 132
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. Alleluia.
Ecco quanto è buono e quanto è soave *
che i fratelli vivano insieme!
È come olio profumato sul capo, †
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, *
che scende sull’orlo della sua veste.
È come rugiada dell’Ermon, *
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione *
e la vita per sempre.
Gloria.
Ant. Buono e soave è lodare il Signore. Alleluia.
LETTURA BREVE Dt 6,4-7
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Il mio cuore sia integro.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
Perché non resti confuso.
Nei tuoi precetti, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il mio cuore sia integro * nei tuoi precetti, Signore.
CANTICO DI SIMEONE
Cantico Lc 2,29-32
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola. †
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
† perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria.
Ant. Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola.
ORAZIONE
Veglia su noi nella notte imminente, Dio dell’universo; la tua mano ci desti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione di Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.