Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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3 gennaio 2024

Mercoledì prima dell’Epifania

3 Gennaio 2024

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Non sono impallidite ancora in cielo
l’ultime stelle, e già dal sonno, o Dio,
sorge la Chiesa a mattinar lo Sposo
con animo adorante.

Così ci sia donato,
dopo la lunga notte,
di varcare le soglie del tuo regno
inni cantando a te con cuore nuovo.

O Trinità beata,
a te, suprema fonte dell’essere,
il coro dei redenti
leva felice l’inno nei secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Tu che l’immensa volta del cielo
stupendamente di luce avvampi
e di vaghi colori
adorni la bellezza del creato;

tu che nel quarto giorno hai voluto
il fiammeggiante globo del sole
e l’alternante gioco della luna
e il nitido corso degli astri,

così scandendo nell’ordine il tempo
e misurando le notti
e i giorni e i mesi e gli anni,
ascolta, Padre, la nostra preghiera.

Sciogli l’orrido gelo della colpa,
rischiara il cuore degli uomini,
impreziosisci l’anima
della tua santa grazia.

Noi t’imploriamo, o Dio,
per il tuo Figlio unigenito
che regna con te nei secoli
e con lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Cfr. Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 88,2-38
I (2-19)   

Ant. 1 La tua fedeltà è fondata nei cieli, Signore.

Canterò senza fine le grazie del Signore, *
    con la mia bocca
        annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

perché hai detto:
        «La mia grazia rimane per sempre»; *
    la tua fedeltà è fondata nei cieli.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, *
    ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza, *
    ti darò un trono che duri nei secoli».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, *
    la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore, *
    chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

Dio è tremendo nell’assemblea dei santi, *
    grande e terribile tra quanti lo circondano.

Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? *
    Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

Tu domini l’orgoglio del mare, *
    tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto, *
    con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *
    tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *
    il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.

È potente il tuo braccio, *
    forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, *
    grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

Beato il popolo che ti sa acclamare *
    e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome, *
    nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza *
    e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo, *
    il nostro re, del Santo d’Israele.

Gloria.

Ant. 1 La tua fedeltà è fondata nei cieli, Signore.
   
II (20-30)

Ant. 2 «Ho trovato Davide, mio servo, * con il mio santo olio l’ho consacrato».

Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo: †
    «Ho portato aiuto a un prode, *
    ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

Ho trovato Davide, mio servo, *
    con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno, *
    il mio braccio è la sua forza.

Su di lui non trionferà il nemico, *
    né l’opprimerà l’iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici *
    e colpirò quelli che lo odiano.

La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui *
    e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano *
    e sui fiumi la sua destra.

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, *
    mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito, *
    il più alto tra i re della terra.

Gli conserverò sempre la mia grazia, *
    la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza, *
    il suo trono come i giorni del cielo.

Gloria.

Ant. 2 «Ho trovato Davide, mio servo, * con il mio santo olio l’ho consacrato».

III (31-38)

Ant. 3 «Non violerò la mia alleanza; * non muterò la mia promessa».

Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge *
    e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti *
    e non osserveranno i miei comandi,

punirò con la verga il loro peccato *
    e con flagelli la loro colpa.

Ma non gli toglierò la mia grazia *
    e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non violerò la mia alleanza, *
    non muterò la mia promessa.

Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: *
    certo non mentirò a Davide.

In eterno durerà la sua discendenza, *
    il suo trono davanti a me quanto il sole,
sempre saldo come la luna, *
    testimone fedele nel cielo».

Gloria.

Ant. 3 «Non violerò la mia alleanza; * non muterò la mia promessa».

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Col 3,17-4,1
Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo

Tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.
Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse. Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino. Voi, servi, siate docili in tutto con i vostri padroni terreni; non servendo solo quando vi vedono, come si fa per piacere agli uomini, ma con cuore semplice e nel timore del Signore. Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che come ricompensa riceverete dal Signore l’eredità. Servite a Cristo Signore. Chi commette ingiustizia infatti subirà le conseguenze del torto commesso, e non v’è parzialità per nessuno.
Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo.

RESPONSORIO                    Cfr. Sal 47,9
Il Signore del cielo così viene onorato!
È posto nella stalla colui che regge il mondo.
    Sta nella mangiatoia
    chi dalle nubi regna.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città di Dio.
    Sta nella mangiatoia
    chi dalle nubi regna.

SECONDA LETTURA       
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo

Chi potrà mai conoscere tutti i tesori di sapienza e di scienza che Cristo racchiude in sé, nascosti nella povertà della sua carne? «Per noi, da ricco che era, egli si è fatto povero, perché noi diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà» (cfr. 2 Cor 8, 9). Assumendo la mortalità dell’uomo e subendo nella sua persona la morte, egli si mostrò a noi nella povertà della condizione umana: non perdette però le sue ricchezze quasi gli fossero state tolte, ma ne promise la rivelazione nel futuro. Quale immensa ricchezza serba a chi lo teme e dona pienamente a quelli che sperano in lui!
Le nostre conoscenze sono ora imperfette e incomplete, finché non venga il perfetto e il completo. Ma proprio per renderci capaci di questo egli, che è uguale al Padre nella forma di Dio e simile a noi nella forma di servo, ci trasforma a somiglianza di Dio. Divenuto figlio dell’uomo, lui unico figlio di Dio, rende figli di Dio molti figli degli uomini. Dopo aver nutrito noi servi attraverso la forma visibile di servo, ci rende liberi, atti a contemplare la forma di Dio.
Infatti «noi siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui perché lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3,2). Ma che cosa sono quei tesori di sapienza e di scienza, che cosa quelle ricchezze divine, se non la grande realtà capace di colmarci pienamente? Che cosa è quell’abbondanza di dolcezza se non ciò che è capace di saziarci?
Dunque: «Mostraci il Padre e ci basta» (Gv 14, 8). E in un salmo una voce, che ci interpreta o parla per noi, dice rivolgendosi a lui: «Sarò saziato all’apparire della tua gloria» (cfr. Sal 16, 15). Egli e il Padre sono una cosa sola e chi vede lui vede anche il Padre. «Il Signore degli eserciti è il re della gloria» (Sal 23, 10). Facendoci volgere a lui, ci mostrerà il suo volto e saremo salvi; allora saremo saziati e ci basterà.
Ma fino a quando questo non avvenga e non ci sia mostrato quello che ci appagherà, fino a quando non berremo a quella fonte di vita che ci farà sazi, mentre noi camminiamo nella fede, pellegrini lontani da lui, e abbiamo fame e sete di giustizia e aneliamo con indicibile desiderio alla bellezza di Cristo che si svelerà nella forma di Dio, celebriamo con devozione il Natale di Cristo nato nella forma di servo.
Se non possiamo ancora contemplarlo perché è stato generato dal Padre prima dell’aurora, festeggiamolo perché nella notte è nato dalla Vergine. Se non lo comprendiamo ancora, perché il suo nome rimane davanti al sole (cfr. Sal 71, 17), riconosciamo il suo tabernacolo posto nel sole. Se ancora non vediamo l’Unigenito che rimane nel Padre, ricordiamo «lo sposo che esce dalla stanza nuziale» (cfr. Sal 18, 6). Se ancora non siamo preparati al banchetto del nostro Padre, riconosciamo il presepe del nostro Signore Gesù Cristo.

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo, *
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Il Figlio a te coeterno, Padre santo, senza rinunciare alla sua connaturata ricchezza per noi si è fatto povero; donaci di saper trovare i tesori della nostra redenzione in lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Adorna, Sion, la tua stanza nuziale, * e accogli il Re, Cristo Signore che è nato.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Adorna, Sion, la tua stanza nuziale, * e accogli il Re, Cristo Signore che è nato.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (Pausa di preghiera silenziosa)
La nascita rinnovatrice del tuo Unigenito spezzi finalmente il giogo, o Dio forte, dell’amara schiavitù del peccato che lungamente ci opprime. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Is 33,13-16

Ant. 1
Chi cammina nella giustizia * abiterà nei cieli.

«Sentiranno i lontani quanto ho fatto, *
    sapranno i vicini qual è la mia forza».

Hanno paura in Sion i peccatori, *
    lo spavento si è impadronito degli empi.
«Chi di noi può abitare presso un fuoco divorante?
    Chi di noi può abitare tra fiamme perenni?».

Chi cammina nella giustizia *
ed è leale nel parlare,
chi rigetta un guadagno frutto di angherie, *
scuote le mani per non accettare regali,

si tura gli orecchi  per non udire fatti di sangue *
e chiude gli occhi per non vedere il male:

costui abiterà in alto, †
    fortezze sulle rocce saranno il suo rifugio,*
gli sarà dato il pane, avrà l’acqua assicurata.

Gloria.

Ant. 1 Chi cammina nella giustizia * abiterà nei cieli.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Acclamate davanti al re, il Signore.
                                Sal 97
Cantate al Signore un canto nuovo, *
    perché ha compiuto prodigi.

Gli ha dato vittoria la sua destra *
    e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza, *
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore, *
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto *
la salvezza del nostro Dio.

Acclami al Signore tutta la terra, *
gridate, esultate con canti di gioia.

Cantate inni al Signore con l’arpa, *
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno *
acclamate davanti al re, il Signore.

Frema il mare e quanto racchiude, *
il mondo e i suoi abitanti.

I fiumi battano le mani, *
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene, *
    che viene a giudicare la terra.

Giudicherà il mondo con giustizia *
e i popoli con rettitudine.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Acclamate davanti al re, il Signore.

                            Salmo diretto    Sal 85,1-10
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, *
    perché io sono povero e infelice.
Custodiscimi perché sono fedele; *
    tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.

Pietà di me, Signore, *
    a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
    perché a te, Signore, innalzo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni, *
    sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera *
    e sii attento alla voce della mia supplica.

Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.

Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, *
    e non c’è nulla che uguagli le tue opere.

Tutti i popoli che hai creato verranno †
    e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
    per dare gloria al tuo nome;

grande tu sei e compi meraviglie: *
    tu solo sei Dio.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Padre misericordioso, il Salvatore del mondo, che è nato per noi e ci ha dato la grazia di diventare figli di Dio, ci doni anche di raggiungere la vita immortale con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO
In tutte le terre baciate dal sole
inneggino i popoli a Cristo,
pietoso Signore del mondo,
che dalla Vergine è nato.

L’onnipotente Creatore
assume natura di schiavo,
un corpo di morte vestendo
ci scioglie dai lacci di morte.

Divino vigore dal cielo
nel grembo di pura fanciulla
arcanamente accende
la vita del Figlio di Dio.

Sul fieno di povera stalla
è nato Gesù Salvatore:
l’Eterno che sfama i viventi
si nutre da un seno di donna.

Il coro degli angeli canta
festoso la gloria di Dio:
così l’invocato Pastore
dal cielo si svela ai pastori.

O Figlio di vergine Madre,
a te si proclami la lode
col Padre e lo Spirito Santo
nella distesa dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
Al liberatore del genere umano donatoci dall’amore del Dio eterno, con cuore ardente diciamo:

Signore Gesù, speranza dei patriarchi e desiderio dei profeti, Kyrie eleison,
    Kyrie eleison.

Angelo del buon consiglio, inviato dal Padre agli uomini smarriti, Kyrie eleison,
    Kyrie eleison.

Re dell’universo, che porti alle genti la pace, Kyrie eleison,
    Kyrie eleison.

Sole di giustizia, che non conosci tramonto, Kyrie eleison,
    Kyrie eleison.

Pastore vero, che per ministero di angeli ti sei rivelato ai pastori, Kyrie eleison,
    Kyrie eleison.

Splendore del Padre, onore della stirpe dei mortali, Kyrie eleison,
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
Amen.


oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,105-112 XIV (Nun)

Ant. 1 Lampada per i miei passi, Signore, * è la tua parola.

Lampada per i miei passi è la tua parola, *
    † luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, *
    di custodire i tuoi precetti di giustizia.

Sono stanco di soffrire, Signore, *
    dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, *
insegnami i tuoi giudizi.

La mia vita è sempre in pericolo, *
ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, *
ma non ho deviato dai tuoi precetti.

Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, *
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, *
in essi è la mia ricompensa per sempre.

Gloria.

Ant. 1 Lampada per i miei passi, Signore, * è la tua parola.

Salmo 69

Ant. 2
Gioia e allegrezza grande * per quelli che ti cercano, Signore.

Vieni a salvarmi, o Dio, *
    vieni presto, Signore, in mio aiuto.
Siano confusi e arrossiscano *
    quanti attentano alla mia vita.

Retrocedano e siano svergognati *
quanti vogliono la mia rovina.
Per la vergogna si volgano indietro *
quelli che mi deridono.

Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; †
dicano sempre: «Dio è grande» *
quelli che amano la tua salvezza.

Ma io sono povero e infelice, *
vieni presto, mio Dio;
tu sei mio aiuto e mio salvatore; *
Signore, non tardare.

Gloria.

Ant. 2 Gioia e allegrezza grande * per quelli che ti cercano, Signore.

Salmo 74

Ant. 3 Invochiamo il tuo nome, o Dio nostro.

Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: *
    invocando il tuo nome,
        raccontiamo le tue meraviglie.

Nel tempo che avrò stabilito *
io giudicherò con rettitudine.
Si scuota la terra con i suoi abitanti, *
io tengo salde le sue colonne.

Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». *
E agli empi: «Non alzate la testa!».
Non alzate la testa contro il cielo, *
non dite insulti a Dio.

Non dall’oriente, non dall’occidente, *
non dal deserto, non dalle montagne
ma da Dio viene il giudizio: *
è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

Poiché nella mano del Signore è un calice *
ricolmo di vino drogato.

Egli ne versa: †
    fino alla feccia ne dovranno sorbire, *
ne berranno tutti gli empi della terra.

Io invece esulterò per sempre, *
canterò inni al Dio di Giacobbe.
Annienterò tutta l’arroganza degli empi, *
allora si alzerà la potenza dei giusti.

Gloria.

Ant. 3 Invochiamo il tuo nome, o Dio nostro.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza

LETTURA BREVE                2 Cor 1,19
Fratelli, il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timoteo, non fu «sì» e «no», ma in lui c’è stato il «sì».

Un bambino è nato per noi.
    Un bambino è nato per noi. * Alleluia, alleluia.

Ci è stato dato un figlio.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Un bambino è nato per noi. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
La nascita rinnovatrice del tuo Unigenito spezzi finalmente il giogo, o Dio forte, dell’amara schiavitù del peccato che lungamente ci opprime. Per Cristo, nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                At 4,11-12
Questo Gesù è la pietra che, scartata dai costruttori, è diventata testata d’angolo.

Oggi è nato un bambino a Betlemme.
Oggi è nato un bambino a Betlemme. * Alleluia, alleluia.

Santo e terribile è il suo nome.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Oggi è nato un bambino a Betlemme. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
O Padre misericordioso, il Salvatore del mondo, che è nato per noi e ci ha dato la grazia di diventare figli di Dio, ci doni anche di raggiungere la vita immortale con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                1 Gv 3,8b.9
Carissimi, il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio.

Il Verbo si fece carne.
    Il Verbo si fece carne. * Alleluia, alleluia.

E venne ad abitare in mezzo a noi.
    Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Il Verbo si fece carne. * Alleluia, alleluia.

ORAZIONE
La nascita rinnovatrice del tuo Unigenito spezzi finalmente il giogo, o Dio forte, dell’amara schiavitù del peccato che lungamente ci opprime. Per Cristo, nostro Signore.

oppure:

O Padre misericordioso, il Salvatore del mondo, che è nato per noi e ci ha dato la grazia di diventare figli di Dio, ci doni anche di raggiungere la vita immortale con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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VESPRI
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure:

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Sul mondo oscuro brillerà la luce,
se vivrai nell’amore.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.

Ti illuminerà la giustizia
come radiosa aurora.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.

Sul mondo oscuro brillerà la luce,
se vivrai nell’amore.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.

INNO
O tu che sei pastore d’Israele
e regni invitto sopra i Cherubini,
rivelati al tuo popolo,
Onnipotente, e vieni.

O Redentore degli uomini, vieni
nella tua nascita verginale!
Ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.

Non da concorso d’uomo,
ma dall’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne:
così è germinato questo fiore.

Senza che il puro chiostro si disserti,
grembo di donna vergine è fecondo:
rifulge la virtù come un vessillo
e ci dichiara l’avvento del Re.

Esci da questo talamo nuziale,
splendida reggia di un santo pudore,
d’impeto slanciati sulla tua strada,
o Forte che sussisti in due nature.

Tu sei venuto, Signore, dal Padre
e al Padre vittorioso fai ritorno:
disceso fino agli inferi,
sali alla gloria abbagliante di Dio.

O tu che vivi eterno,
di queste membra mortali rivestiti:
corrobori l’umana debolezza
l’eterno tuo vigore.

Riluce il povero presepe e la notte
spira una luce nuova:
nessuna tenebra la contamini
ma la rischiari perenne la fede.

A te, Gesù, sia lode,
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 125

Ant. 1 Al ritorno verranno con giubilo, * portando i loro covoni.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
    ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
    la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
    «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria.

Ant. 1 Al ritorno verranno con giubilo, * portando i loro covoni.

Salmo 126

Ant. 2 Se tu, Signore, non ci custodisci, * i nostri occhi vegliano invano.

Se il Signore non costruisce la casa, *
    invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
    invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
    tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
    è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
    sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
che piena ne ha la faretra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria.

Ant. 2 Se tu, Signore, non ci custodisci, * i nostri occhi vegliano invano.

PRIMA ORAZIONE
O Padre misericordioso, il Salvatore del mondo, che è nato per noi e ci ha dato la grazia di diventare figli di Dio, ci doni anche di raggiungere la vita immortale con lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE       
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant.
Beato il grembo che ha portato il Figlio del Dio eterno, * e beato il seno che ha nutrito Cristo Signore.

L’anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Beato il grembo che ha portato il Figlio del Dio eterno, * e beato il seno che ha nutrito Cristo Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
La nascita rinnovatrice del tuo Unigenito spezzi finalmente il giogo, o Dio forte, dell’amara schiavitù del peccato che lungamente ci opprime. Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Risplende dal presepe
la pietà dell’Eterno, la salvezza dell’uomo,
la sovrana bellezza del creato.
    Alleluia, alleluia.
  
Dalla vergine Madre rifulge la nostra luce,
la verità ineffabile, il volto umano di Dio.
    Alleluia, alleluia.

Orazione
Creatore altissimo e Padre amato, che nella tua misericordia ci hai redenti, non permettere che ricadano più nella schiavitù del Demonio quanti nel battesimo sono rinati, ma fa’ che assaporino sempre la riconquistata libertà dello spirito. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Il Cristo ci ha fatto dono della sua vita per formare un popolo nuovo, operatore di giustizia e di pace. Uniti nella preghiera della sera diciamo insieme:
Ascoltaci, Signore.

Ti preghiamo per la santa Chiesa:
-    fa’ che tutti i suoi figli crescano nella vita nuova.

Ti preghiamo per i poveri, i profughi, i prigionieri:
-    fa’ che si incontrino con te mediante la nostra carità fraterna.

Ti preghiamo per noi e per le nostre famiglie
-    fa’ che conserviamo il dono della fede.

Ti preghiamo per quanti incontreremo nella nostra esistenza quotidiana:
-    fa’ che percepiscano nel nostro comportamento un segno della tua divina presenza.

Ti preghiamo per i nostri fratelli defunti:
-    fa’ che vedano la gloria del tuo volto.

A Dio, nello Spirito del suo Figlio che è stato mandato nei nostri cuori, gioiosamente diciamo:
Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca.
Amen.

oppure:

La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale.

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.    Alleluia.

INNO
Divina luce, Cristo,
stella che splendi sulla nostra sera,
ai servi che ti invocano
dona l’eterna vita.

Noi ti preghiamo e al sonno
ci abbandoniamo sereni:
se tu pietoso vigili,
senza affanno è il riposo.

Torbido sogno non ci inquieta
né ci inganna il Nemico,
se tu nella notte difendi
i cuori incontaminati.

Guardaci dal tuo trono,
sventa ogni perfida insidia,
proteggi i poveri che hai redento
a prezzo del tuo sangue.

A tua immagine ci hai creati
nel corpo e nello spirito:
nella notturna tenebra
veglia sull’opera tua.

Al Padre eleviamo la lode,
all’unico suo Figlio,
allo Spirito Santo,
ora e per sempre. Amen.

SALMODIA
Salmo 30,2-6

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso; *
    per la tua giustizia salvami.

Porgi a me l’orecchio, *
    vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
    la cinta di riparo che mi salva.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
    per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
    perché sei tu la mia difesa.

Mi affido alle tue mani; *
    tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.

Gloria.

Ant. Per la tua giustizia salvami, Signore.

Salmo 129

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

Dal profondo a te grido, o Signore; *
    Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
    perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione. *
    Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria.

Ant. Se consideri le colpe * chi potrà sussistere, Signore?

LETTURA BREVE                Ef 4,26-27.31-32
Fratelli, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.

Ritorna, anima mia, alla tua pace.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

Il Signore protegge gli umili.
    Il Signore ti ha beneficato.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    Ritorna, anima mia, alla tua pace, * il Signore ti ha beneficato.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Soccorri, Cristo, i tuoi servi che a caro prezzo hai redento; * proteggili dal cielo, o Signore pietoso.

ORAZIONE
Dopo la fatica del giorno ti supplichiamo, Dio di eterna luce: l’incessante alternanza dei tempi ci porta un’altra notte, ma il tuo splendore indefettibile ci custodisca sereni nel nostro riposo. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che, accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.