Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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24 settembre 2024

Martedì della settimana della IV domenica dopo il Martirio di S. Giovanni

24 Settembre 2024

UFFICIO DELLE LETTURE

UFFICIO DELLE LETTURE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.


INNO

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore notturne o nelle prime ore del mattino:

Tu, Giorno eterno, che vivi e risplendi
dell’increata luce del Padre,
guarda propizio chi devoto illumina
di lieti canti la notte.

Vinci, Signore, le nostre tenebre;
sperdi le schiere dei dèmoni,
gli animi scuoti sì che il torpore
non soffochi le menti.

I servi che ti implorano
pietosamente ascolta: la lode
che a te si leva, Cristo, ci meriti
grazia, perdono e pace.

A te la gloria scenda e il nostro giubilo,
o mite Re d’amore,
al Padre e allo Spirito Paraclito
negli infiniti secoli. Amen.

Quando l’Ufficio delle letture si dice nelle ore del giorno:

Creatore e sovrano di tutto,
vincendo le furie del mare,
hai tratto alla luce la terra,
bellissima nostra dimora.

Tu di vivaci fiori l’adorni
e, quasi mensa regale
di frutti ricoprendola e di mèssi,
la presenti ai tuoi figli.

Così alla fresca tua rugiada, o Dio,
verdeggi il deserto dell’anima;
lavi ogni macchia il pianto,
ogni ribelle fremito si plachi.

La nostra volontà alla tua si accordi
e rifugga dal male,
il cuore si arrenda alla grazia
e schivi gli atti che arrecano morte.

A te eleviamo, o Padre, la preghiera,
a te che regni nei secoli
con l’unico tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

CANTICO DEI TRE GIOVANI        Dn 3,52-56
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo glorioso, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi †
    e siedi sui cherubini *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

Come era nel principio e ora e sempre
        nei secoli dei secoli, amen, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

SALMODIA
                            Salmo 9 B
I (22-32)

Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri.

Perché, Signore, stai lontano, *
    nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio *
    e cade nelle insidie tramate.

L'empio si vanta delle sue brame, *
    l'avaro maledice, disprezza Dio.

L'empio insolente disprezza il Signore: †
    «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; *
    questo è il suo pensiero.

Le sue imprese riescono sempre. †
    Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: *
    disprezza tutti i suoi avversari.

Egli pensa: «Non sarò mai scosso, *
    vivrò sempre senza sventure».

Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, *
    sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.

Sta in agguato dietro le siepi, *
    dai nascondigli uccide l'innocente.

I suoi occhi spiano l'infelice, *
    sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, *
    ghermisce il misero attirandolo nella rete.

Infierisce di colpo sull'oppresso, *
    cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
Egli pensa: «Dio dimentica, *
    nasconde il volto, non vede più nulla».

Gloria.

Ant. 1 Il Signore fa giustizia ai poveri.
   
II (33-39)

Ant. 2 Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.

Sorgi, Signore, alza la tua mano, *
    non dimenticare i miseri.
Perché l'empio disprezza Dio *
    e pensa: «Non ne chiede conto»?

Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, *
    tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero, *
    dell'orfano tu sei il sostegno.

Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; *
    Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

Il Signore è re in eterno, per sempre: *
    dalla sua terra sono scomparse le genti.

Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, *
    rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
per far giustizia all'orfano e all'oppresso; *
    e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.

Gloria.

Ant. 2 Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri, * il grido degli orfani arriva al trono della tua gloria.

Salmo 11

Ant. 3 Tu, o Signore, ci guarderai e ci custodirai.

Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; *
    è scomparsa la fedeltà tra i figli dell'uomo.
Si dicono menzogne l'uno all'altro, *
    labbra bugiarde parlano con cuore doppio.

Recida il Signore le labbra bugiarde, *
    la lingua che dice parole arroganti,

quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti, †
    ci difendiamo con le nostre labbra: *
    chi sarà nostro padrone?».

«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, †
    io sorgerò - dice il Signore - *
    metterò in salvo chi è disprezzato».

I detti del Signore sono puri, †
    argento raffinato nel crogiuolo, *
    purificato nel fuoco sette volte.

Tu, o Signore, ci custodirai, *
    ci guarderai da questa gente per sempre.
Mentre gli empi si aggirano intorno, *
    emergono i peggiori tra gli uomini.

Gloria.

Ant. 3 Tu, o Signore, ci guarderai e ci custodirai.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

Tu sei benedetto, Signore.
Amen.

PRIMA LETTURA                Is 5,8-13.17-24
Dal libro del profeta Isaia.

Guai a voi, che aggiungete casa a casa
e unite campo a campo,
finché non vi sia più spazio,
e così restate soli ad abitare
nel paese.
Ho udito con gli orecchi il Signore degli eserciti:
«Certo, molti palazzi
diventeranno una desolazione,
grandi e belli
saranno senza abitanti».
Poiché dieci iugeri di vigna
produrranno solo un bat
e un comer di seme
produrrà un'efa.
Guai a coloro che si alzano presto al mattino
e vanno in cerca di bevande inebrianti
e si attardano alla sera
accesi in volto dal vino.
Ci sono cetre e arpe,
timpani e flauti
e vino per i loro banchetti;
ma non badano all'azione del Signore,
non vedono l'opera delle sue mani.
Perciò il mio popolo sarà deportato
senza che neppure lo sospetti.
I suoi grandi periranno di fame,
il suo popolo sarà arso dalla sete.
Allora vi pascoleranno gli agnelli come nei loro prati,
sulle rovine brucheranno i capretti.
Guai a coloro che si tirano addosso il castigo
con corde da buoi
e il peccato con funi da carro,
che dicono: «Faccia presto,
acceleri pure l'opera sua,
perché la vediamo;
si facciano più vicini e si compiano
i progetti del Santo di Israele,
perché li conosciamo».
Guai a coloro che chiamano
bene il male e male il bene,
che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,
che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro.
Guai a coloro che si credono sapienti
e si reputano intelligenti.
Guai a coloro che sono gagliardi nel bere vino,
valorosi nel mescere bevande inebrianti,
a coloro che assolvono per regali un colpevole
e privano del suo diritto l'innocente.
Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia
e una fiamma consuma la paglia,
così le loro radici diventeranno un marciume
e la loro fioritura volerà via come polvere,
perché hanno rigettato la legge del Signore degli eserciti,
hanno disprezzato la parola del Santo di Israele.

RESPONSORIO                   
Guai a coloro che chiamano
bene il male e male il bene
che cambiano le tenebre in luce
e la luce in tenebre!
    Il Signore li ripagherà secondo la loro opera
    e la malvagità delle loro azioni.

Poiché non hanno compreso l’agire del Signore
e le opere delle sue mani,
    il Signore li ripagherà secondo la loro opera
    e la malvagità delle loro azioni.

SECONDA LETTURA       
Dalla «Esposizione su Giovanni» di san Tommaso d’Aquino, sacerdote.

«Io sono il buon pastore» (Gv 10, 11). A Cristo compete chiaramente di essere pastore. Infatti, come il comune gregge viene guidato e pascolato dal pastore, così i fedeli sono ristorati da Cristo con un cibo spirituale, con il suo corpo e il suo sangue.
«Un tempo», dice l'Apostolo«, eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime» (1 Pt 2, 25). Ed il profeta: «Come un pastore egli fa pascolare il gregge» (Is 40, 11).
Ma siccome Cristo ha detto che il pastore entra per la porta e che egli è la porta, mentre qui dice di essere il pastore, ne segue che egli entra attraverso se stesso. E veramente entra attraverso se stesso, perché rivela se stesso e per se stesso conosce il Padre. Noi invece entriamo per lui, perché da lui siamo resi beati.
Ma osserva che nessun altro, all'infuori di lui, è la porta, perché nessun altro è la luce vera, ma la possiede solo in quanto gli viene partecipata da lui. «Egli non era la luce», è detto di Giovanni Battista, «ma doveva rendere testimonianza alla luce» (Gv 1, 8).
Invece di Cristo è detto: «Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo» (Gv 1, 9). E perciò nessuno dice di sé di essere la porta. Questo, Cristo lo riservò solo per se stesso. Mentre partecipò ad altri il compito di essere pastori. Infatti Pietro fu pastore, lo furono gli altri apostoli, lo sono i buoni vescovi. «vi darò, dice la Scrittura, pastori secondo il mio cuore» (Ger 3, 15). Sebbene, infatti, i capi della Chiesa, che sono suoi figli, tutti siano pastori, tuttavia dice di esserlo lui in modo singolare: «Io sono il buon pastore», allo scopo di introdurre con dolcezza la virtù della carità. Non si può essere infatti buon pastore se non diventando una cosa sola con Cristo e suoi membri mediante la carità. La carità è il primo dovere del buon pastore, perciò dice: «Il buon pastore offre la vita per le pecore» (Gv 10, 11). Infatti c'è differenza tra il buono e il cattivo pastore: il buon pastore ha di mira il vantaggio del gregge, mentre il cattivo proprio.
Nei guardiani di pecore non si esige che, per essere giudicati buoni, espongano la propria vita per la salvezza del gregge. Ma siccome la salvezza del gregge spirituale ha maggior peso della vita corporale del pastore, quando incombe il pericolo del gregge ogni pastore spirituale deve affrontare il sacrificio della vita corporale. Questo dice il Signore: «Il buon Pastore offre la sua vita per le sue pecore». Egli consacra a loro la sua persona nell'esercizio dell'autorità e della carità. Si esigono tutte e due le cose: che gli ubbidiscano e che le ami. Infatti la prima senza la seconda non è sufficiente.
Cristo ci ha dato l'esempio di questo insegnamento: «Se Cristo ha dato la sua vita per noi, anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli» (1 Gv 3, 16).

LAUS ANGELORUM MAGNA (laudabiliter)
Gloria a Dio nell’alto dei cieli, *
    e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti eleviamo un inno, *
    ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, *
    Signore Dio, Re del cielo.

Dio Padre onnipotente, *
    Gesù Cristo e Spirito Santo.

Signore Dio, *
    Figlio del Padre.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, *
    accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre, *
    abbi pietà di noi.

Sii tu la nostra guida e il nostro aiuto: *
    Salvaci, rendici puri, conservaci nella tua pace.
Liberaci dai nemici *
    e dalle tentazioni.

Perché tu solo il santo,
    tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo, *
    nella gloria di Dio Padre con lo Spirito Santo.

Ogni giorno ti benediciamo, *
    e lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
    di custodirci senza peccato.

Benedetto sei tu, Signore; *
    mostrami il tuo volere.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
    e perdona tutti i miei peccati.

Dalle mie labbra fiorisca la lode, *
    la lode al nostro Dio.
Possa io vivere per lodarti: *
    mi aiutino i tuoi giudizi.

Come pecora smarrita vado errando; *
    cerca il tuo servo
    perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.

Presto ci venga incontro la tua misericordia, †
    perché siamo troppo infelici: *
    aiutaci, Dio, nostra salvezza.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri, *
    degno di lode e di gloria nei secoli. Amen.

Se all’Ufficio delle Letture seguono immediatamente le Lodi si omettono l’orazione seguente e l’introduzione di Lodi e si recita immediatamente il Cantico di Zaccaria.

ORAZIONE
Questa famiglia, o Padre, sia difesa dall’aiuto celeste: la tua pietà la liberi dal male, la grazia la rassereni. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

LODI MATTUTINE

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LODI MATTUTINE

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.


CANTICO DI ZACCARIA
                            Cantico    Lc 1,68-79

Ant. Il Signore ha visitato il suo popolo * e lo ha liberato.

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
    perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
    nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
    per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
    e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
    e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
    di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
    al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
    perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
    nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
    per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
    e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
    sulla via della pace».

Gloria.

Ant. Il Signore ha visitato il suo popolo * e lo ha liberato.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE
Preghiamo.    (pausa di preghiera silenziosa)
Dal tuo volere, o Dio, siamo destati a questa nuova luce; donaci di camminare davanti a te, fiduciosi nel tuo affetto di Padre, in una vita senza colpa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA
                            Cantico    Tb 13,2-10a

Ant. 1
Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.

Benedetto Dio che vive in eterno; *
    il suo regno dura per tutti i secoli;

Egli castiga e usa misericordia, *
fa scendere negli abissi della terra,
fa risalire dalla grande Perdizione *
e nulla sfugge alla sua mano.

Lodatelo, figli d'Israele, davanti alle genti; †
egli vi ha disperso in mezzo ad esse *
per proclamare la sua grandezza.

Esaltatelo davanti ad ogni vivente, †
è lui il Signore, il nostro Dio, *
lui il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli.

Vi castiga per le vostre ingiustizie, *
ma userà misericordia a tutti voi.
Vi raduna da tutte le genti, *
in mezzo alle quali siete stati dispersi.

Convertitevi a lui con tutto il cuore e con tutta l'anima, *
per fare la giustizia davanti a lui,
e allora egli si convertirà a voi *
e non vi nasconderà il suo volto.

Ora contemplate ciò che ha operato con voi *
e ringraziatelo con tutta la voce;
benedite il Signore della giustizia *
ed esaltate il re dei secoli.

Io gli do lode nel paese del mio esilio *
e manifesto la sua forza e grandezza
a un popolo di peccatori.

Convertitevi, o peccatori, *
e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi *
e vi usi misericordia?

Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo *
ed esulto per la sua grandezza.
Tutti ne parlino *
e diano lode a lui in Gerusalemme.

Gloria.

Ant. 1 Il tuo regno dura nei secoli; * tu castighi, Signore, e usi misericordia, fai scendere negli abissi e risalire.

Salmi Laudativi

Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.
                                Sal 33,2-11
Benedirò il Signore in ogni tempo, *
sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore, *
    ascoltino gli umili e si rallegrino.

Celebrate con me il Signore, *
    esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto *
    e da ogni timore mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti, *
    non saranno confusi i vostri volti.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta, *
    lo libera da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa *
    attorno a quelli che lo temono e li salva.

Gustate e vedete quanto è buono il Signore; *
    beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi, *
    nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame, *
    ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

                                Sal 116
Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. 2 Con me celebrate il Signore, * insieme esaltiamo il suo nome.

                            Salmo diretto    Sal 23
Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l’ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria.

SECONDA ORAZIONE
O Dio onnipotente, che domini e reggi il cielo e la terra, al Figlio tuo Unigenito, unico sacerdote e capo del genere umano, hai spalancato le porte del tuo tempio eterno; solleva, ti imploriamo, gli animi nostri e purifica i cuori perché nel santuario delle coscienze entri e dimori il Re della gloria, e chi sinceramente ti cerca possa salire sul tuo monte santo. Per Cristo nostro Signore.

INNO
O Luce eterna, o Giorno
che non conosci sera,
tu che sei tutto fulgore,
tu che la luce crei,

già ci leviamo e lieti
dell’alba che nuova riluce,
del sole che ancora risplende,
a te, Padre, grazie cantiamo.

Il cuore non si turbi
in questa fresca chiarità e non senta
gioia di impuro ardore né l’animo
ceda a morbosi inganni.

Donaci mente limpida e quieta,
donaci vita casta,
fa’ che il giorno trascorra
fedele a Cristo, l’unico Signore.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per l’Unigenito Figlio
che nello Spirito Santo
regna con te nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE
A Cristo, che vive in eterno ed è sorgente della nostra vita, diciamo:

Signore della gloria, crocifisso per noi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che hai dato te stesso per strapparci a questo mondo, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che ci giustifichi nella fede che opera per mezzo della carità, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che ci hai liberati perché restassimo liberi, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Tu, che sei morto per i nostri peccati e sei risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Cristo, nostra sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, Kyrie eleison.
    Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci esaudisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

ORA MEDIA

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ORA MEDIA

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Terza

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Sesta

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

Nona

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito Santo
vive e governa nei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 118,1-8 I (Alef)

Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.

Beato l’uomo di integra condotta, *
    che cammina nella legge del Signore.
† Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
    e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
    cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
    perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
    nel custodire i tuoi decreti.
Allora non dovrò arrossire *
    se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
    quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
    non abbandonarmi mai.

Gloria.

Ant. 1 Beato l’uomo di integra condotta, * che cammina nella legge del Signore.

Salmo 12

Ant. 2
Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? *
    Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

Fino a quando nell’anima mia proverò affanni, †
    tristezza nel cuore ogni momento? *
    Fino a quando su di me trionferà il nemico?

Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, †
    conserva la luce ai miei occhi, *
    perché non mi sorprenda il sonno della morte,

perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!» *
    e non esultino i miei avversari quando vacillo.

Nella tua misericordia ho confidato. †
    Gioisca il mio cuore nella tua salvezza *
    e canti al Signore, che mi ha beneficato.

Gloria.

Ant. 2 Guarda e ascoltami, Signore mio Dio.

Salmo 13

Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.

Lo stolto pensa: «Non c’è Dio». †
Sono corrotti, fanno cose abominevoli: *
nessuno più agisce bene.

Il Signore dal cielo si china sugli uomini †
per vedere se esista un saggio: *
se c’è uno che cerchi Dio.

Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; *
più nessuno fa il bene, neppure uno.
Non comprendono nulla tutti i malvagi, *
che divorano il mio popolo come il pane?

Non invocano Dio: tremeranno di spavento, *
perché Dio è con la stirpe del giusto.
Volete confondere le speranze del misero, *
ma il Signore è il suo rifugio.

Venga da Sion la salvezza d’Israele! †
Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, *
esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

Gloria.

Ant. 3 Guarda, Signore, dal cielo sui figli dell’uomo.

Alle altre Ore salmodia complementare

Terza

LETTURA BREVE                1 Cor 2,11-12
Fratelli, chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato.
 
Dammi intelligenza, Signore.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

Guidami sui sentieri dei tuoi comandi.
Perché io osservi la tua legge.
 
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Dammi intelligenza, Signore, * perché io osservi la tua legge.

ORAZIONE
Effondi, Padre, sulla tua Chiesa lo Spirito consolatore a liberare gli oppressi, radunare i dispersi, rinvigorire i deboli. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Sesta

LETTURA BREVE                Ger 17,9-10
Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni.

Scrutami, Signore.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

Guidami sulla via della vita.
E conosci il mio cuore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Scrutami, Signore, * e conosci il mio cuore.

ORAZIONE
La grazia dello Spirito, o Dio santo, che ci ha resi figli, allieti la tua famiglia; così la nostra coscienza e la nostra vita si apriranno alla tua consolazione. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Nona

LETTURA BREVE                Gal 6,14
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

Celebrate il Signore, perché è buono.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

Chi può narrare i prodigi del Signore?
Perché eterna è la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Celebrate il Signore, perché è buono, * perché eterna è la sua misericordia.

ORAZIONE
Al suo Redentore crocifisso la Chiesa leva lo sguardo; donale forza nei momenti avversi perché perseveri, o Dio, sino alla fine nella speranza della gloria eterna. Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

VESPRI

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S. ANATALO E TUTTI I SANTI VESCOVI MILANESI
festa

PRIMI VESPRI

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

oppure

Signore ascolta la nostra preghiera.
E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE
Splenda su noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Il nostro cuore in festa
    canti di gioia.

Più che per messe copiosa
o vendemmia felice,
il nostro cuore in festa
    canti di gioia.

Splenda su noi, Signore,
la luce del tuo volto.
Il nostro cuore in festa
    canti di gioia.

INNO
A noi ritorna, o Dio,
il giorno che il tuo popolo richiama
alla beata memoria dei santi
pastori della tua Chiesa.

Ogni fatica solerti affrontano
per la difesa del gregge,
a tutti offrendo il pascolo
della divina parola.

Vana è la furia rabbiosa dei lupi,
vana dei ladri l’avida scaltrezza:
prospera in pace l’ovile
dove il pastore vigila.

Ora che il regno eterno
gioiosamente li accoglie,
di questi santi al Giudice
salga per noi più valida la supplica.

Gloria a te, Cristo, pontefice eterno,
gloria si canti al Padre,
gloria allo Spirito santo
nella distesa dei secoli. Amen.

RESPONSORIO
Nella generosità del suo amore
Dio ha scelto questi uomini santi
e ha dato loro una gloria eterna.
La Chiesa risplende
del loro magistero.

Ecco quanto è buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme.
La Chiesa risplende
del loro magistero.

NOTIZIA DEI SANTI
In questo giorno, dedicato dall’antichità alla memoria di Anatalo, che è il primo nome a comparire nell’elenco dei nostri vescovi, la Chiesa ambrosiana raccoglie ed esprime in una sola celebrazione il ricordo e la venerazione per tutti i santi pastori che l’hanno nutrita e guidata nei primi sei secoli della sua storia, dalle origini fino al vescovo Natale, sepolto nella chiesa di san Giorgio in Palazzo, grata al Signore Gesù della speciale provvidenza di cui è stata circondata e certa di essere anche in futuro aiutata dall’intercessione dei suoi padri e maestri presso il trono di Dio.

SALMODIA

Ant.
Ognuno ci consideri come ministri di Cristo * e amministratori dei misteri di Dio.

Salmo 20,2-8.14

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.

Salmo 133

Ecco, benedite il Signore, *
    voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
    durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
    e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Lodate il Signore, popoli tutti, *
    voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
    e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria.

Ant. Ognuno ci consideri come ministri di Cristo * e amministratori dei misteri di Dio.

PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai santificato questa tua Chiesa col ministero pastorale del vescovo sant’Anatalo e di tutti i santi vescovi milanesi, donaci di avvalerci dei loro insegnamenti e dei loro esempi e di formare un giorno la loro corona in cielo. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
                            Cantico    Lc 1,46-55

Ant. Lo Spirito Santo ci ha posti come vescovi a pascere la Chiesa, * che il Signore si è acquistata con il suo sangue.

L'anima mia magnifica il Signore *
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
    D'ora in poi tutte le generazioni
        mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
    e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
    si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
    ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
    ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
    ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
    ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria.

L’anima mia *
    magnifica il Signore.

Ant. Lo Spirito Santo ci ha posti come vescovi a pascere la Chiesa, * che il Signore si è acquistata con il suo sangue.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE
Per la gloriosa intercessione di sant’Anatalo e di tutti i santi pastori di questa Chiesa milanese, guarda benevolmente, o Dio, i tuoi fedeli in comunione col vescovo; conferma in essi la ricchezza dei tuoi doni e secondo il tuo disegno d’amore guidali alla pienezza della vita di grazia. Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DEI SANTI
Noi siamo i concittadini dei santi
e i familiari di Dio;
edificati sopra il fondamento
degli apostoli e dei profeti,
abbiamo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù.
    Gloria al Padre e al Figlio
    e allo Spirito santo.
    Come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen.
Noi siamo i concittadini dei santi
e i familiari di Dio;
edificati sopra il fondamento
degli apostoli e dei profeti,
abbiamo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù.

Orazione
Docili agli insegnamenti dei nostri padri, ti supplichiamo, Dio onnipotente: donaci di conservare sempre nella fede e nella vita i tesori di verità e di giustizia, che essi ci hanno tramandato con i loro esempi di santità e la purezza del loro magistero. Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI
Uniti nella preghiera vespertina, diamo gloria a Cristo, costituito sommo sacerdote davanti a Dio per gli uomini, e invochiamo il suo nome:
Converti i cuori del tuo popolo, Signore.

Tu che hai suscitato nella Chiesa pastori santi e prudenti,
-    fa’ che i fedeli siano sempre guidati da uomini saggi e generosi.

Tu che, ascoltando l’intercessione dei buoni pastori, hai perdonato le colpe dei cristiani,
-    per i loro meriti purifica e rinnova la Chiesa.

Tu che hai scelto trai fratelli gli animatori del tuo popolo e li hai consacrati con l’unzione dello Spirito santo,
-    riempi dei suoi doni coloro che hai posto a guida delle tue comunità.

Tu che sei stato annunziato al mondo dagli apostoli e dai loro successori,
-    fa’ che nessuno si perda di quanti hai redento con il tuo sangue.

Tu che per mezzo dei sacri pastori assisti i credenti perché nessuno li strappi mai dalla tua mano,
-    dona salvezza e pace ai defunti per i quali hai sacrificato la vita.

Con amore di figli preghiamo Dio, perché tutti gli uomini lo riconoscano e lo amino:
Padre Nostro.

CONCLUSIONE
Il Signore ci benedica e ci custodisca
Amen.

oppure

La santa Trinità ci salvi e ci benedica
Amen.

Nella celebrazione pubblica presieduta dal sacerdote o dal diacono si può concludere con la benedizione, nella forma classica o nelle forme solenni previste dal Messale

COMPIETA

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COMPIETA

Convertici, Dio, nostra salvezza.
E placa il tuo sdegno verso di noi.
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
come era nel principio e ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO
Di tenebra la terra ormai si ammanta:
quasi una dolce morte
scende sui corpi spossati,
che alla luce del giorno rivivranno.

Cristo Signore, luce vera, vita,
salva i tuoi servi;
l’oscura inerzia del sonno
non si tramuti nell’esilio eterno.

Nessuna forza del male
ci vinca nella notte:
tu che ci doni il riposo,
veglia su chi ti implora.

A te, Gesù, sia gloria
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.

SALMODIA
Salmo 142,1-11

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

Signore, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi,
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l'anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere,
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

Gloria.

Ant. Insegnami a compiere il tuo volere, * perché sei tu il mio Dio.

LETTURA BREVE                1Pt 5,8-9
Fratelli, siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

A quanti invocano il Signore.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono.
    Egli si fa vicino.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
    A quanti invocano il Signore, * egli si fa vicino.

CANTICO DI SIMEONE           
                            Cantico    Lc 2,29-32

Ant.
Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
    vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
    preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
    e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria.

Ant. Siate temperanti e vigilate, * perché il vostro nemico come leone ruggente si aggira, cercando chi divorare.

ORAZIONE
Illumina, Padre, la nostra notte e dona ai tuoi servi un riposo senza colpa; incolumi al nuovo giorno ci conducano gli angeli e ci ridestino alla tua luce. Per Cristo nostro Signore.
 
ANTIFONA ALLA B.V. MARIA
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Prima della conclusione si può lodevolmente inserire un breve esame di coscienza.

CONCLUSIONE
Dormiamo in pace.
Vigiliamo in Cristo.