Tra le mani una chitarra e un flauto traverso, nella mente e nel cuore una fede divenuta la sua stella polare. La cantautrice Debora Vezzani ha incrociato le due dimensioni e, aggiungendovi la sua voce, ha fatto della ita un inno di lode a Dio e alla Madonna che le ha consentito di volare oltre molte vicissitudini. La sua testimonianza emergerà in una serata dal titolo “Come un prodigio” in programma giovedì 23 gennaio al TeatrOreno di via Madonna a Vimercate organizzata dalla Comunità Pastorale Beata Vergine del Rosario di Vimercate e Burago Molgora.
Cominciata il 25 marzo 1984 “festa dell’annunciazione , del sì di Maria” come lei ci tiene sempre a ricordare, la vita di Debora comincia in salita con il suo abbandono da parte della madre a sua volta orfana. Trova una famiglia di genitori che l’adottano e , per qualche periodo, l’avvolgono nel manto di un grande amore. Poi la coppia si separa e la sua felicità subisce una nuova scossa. Decide di andare a stare con un ragazzo più grande di lei non credente e con cui si sposa. Pochi anni dopo, però, la coppia si separa. Ma la musica, che ha sempre portato nel cuore sin da quando componeva brani da autodidatta e l’ha portata a diplomarsi in flauto traverso al Conservatorio, le tende la mano e le dona una nuova speranza. Fondamentale, per lei, è l’incontro con il salmo 139 che le era stato chiesto di vestire di musica. Parole come “sei tu che mi hai creato e mi hai tessuto nel seno di mia madre” le accarezzano il cuore e la portano a una nuova rinascita. E lei deciderà di citarle anche in uno dei suoi brani, “Come un prodigio” con cui è stato scelto di intitolare la serata. Dentro di lei si fa strada una certezza: “avevo finalmente trovato la mia famiglia definitiva, Dio e Maria” dirà in un’intervista. Perché, aggiunse, “Maria era venuta a farmi sapere che agli occhi di Dio io sono un prodigio”. La sua strada incrocia la Madonna della città bosniaca di Medjugorje dove interpreta il suo brano per ben tre volte. Ed è l’ulteriore consolidamento di quella che ormai sente essere la sua vera vita: “cantare e scrivere canzoni per avvicinare la gente al Signore”.
Da quell’incontro nascerà anche il brano “L’amore vincerà”. Una canzone che, sostiene Debora, “è stata fortemente voluta dalla Vergine Maria” e sarà interpretato anche da suor Cristina , una delle protagoniste del talent show “The voice”. La sua professione musicale è sfociata anche in iniziative benefiche come quella di donare il ricavato del disco al sostegno di alcuni progetti delle Orsoline per sostenere i bambini poveri. Se le si chiede di definire la fede, non ha dubbi: “la fede nasce dall’ascoltare la sete del proprio core, per scoprire che c’è qualcosa di immenso che ci chiama e ci attira a sé”.
di Cristiano Comelli