Il consumo mediale di bambini e adolescenti rivela i loro bisogni, il benessere che le piattaforme e i social network promuovono e al tempo stesso i rischi che emergono. Ascoltando i ragazzi, analizzando i loro comportamenti in rete e la loro percezioni nell’uso degli ambienti digitali, si possono sviluppare nuovi strumenti di misurazione per monitorare la diffusione di contenuti e il loro impatto sul pubblico dei giovanissimi, con particolare riguardo alle aree critiche rilevate e ai soggetti fragili.
Il Ministero delle imprese e del Made in Italy (MiMIT) promuove giovedì 15 febbraio il workshop “Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori. Comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16” nell’aula Diamante in via Olona 2 a Milano alle ore 15.00.
Durante il seminario saranno presentati i risultati della ricerca realizzata dall’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo (Almed) e dal Centro di ricerca sui media e la comunicazione (OSSCOM) dell’Università Cattolica, volta a identificare i comportamenti di bambini e adolescenti in rete che confluiscono nel neonato progetto “Piantaforme” di cui parlerà Ruggero Eugeni (Università Cattolica), dopo i saluti di Fausto Colombo (prorettore Università Cattolica) e Donatella Proto (MiMIT),
A presentare i dati dello studio, introdotti da Mariagrazia Fanchi (Direttore di Almed), saranno i ricercatori Giulio Vidotto Fonda, Sara Sampietro, Federico Bionda e Giancarlo Grossi.
Seguirà alle 16.15 un confronto sugli esiti della ricerca, su strumenti, sinergie e linee di intervento, moderato dal giornalista di Avvenire Francesco Ognibene, e con la partecipazione di Alfredo Ferrante del Dipartimento Politiche della famiglia, Filomena Menna dell’Istituto degli Innocenti, Carla Granieri di ANICA, Maria Eleanora Lucchin di Confindustria Radio e TV, Francesco Marazzo e Davide Gallino di AGCOM.
Le conclusioni saranno affidate a Barbara Strappato (Polizia postale).