Ogni giorno rischiano la vita per raccontare da vicino quello che accade nei fronti più caldi del pianeta. Nel 2023 secondo il rapporto annuale di Reporters Sans Frontières – la ONG internazionale che si batte per la libertà d’informazione e di espressione – sono stati 45 i giornalisti che hanno perso la vita mentre erano in servizio; 521 invece gli operatori dei media che nel mondo sono in carcere per motivi arbitrari legati alla loro professione.
È dedicato a giornaliste e giornalisti inviati di guerra il nuovo ciclo di incontri promosso dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Aseri). “Raccontare la guerra”: questo il titolo dell’iniziativa che si apre lunedì 21 ottobre, alle ore 16.30 nella sede di Aseri (via San Vittore 18 a Milano), con l’inviata speciale del Tg1 RAI Stefania Battistini.
La giornalista, rispondendo alle domande del direttore Aseri Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni internazionali nella Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, porterà la sua testimonianza sul conflitto russo-ucraino – che segue da inizio febbraio 2022 e sul quale per le edizioni Piemme ha scritto il libro Una guerra ingiusta – e racconterà anche della sua recente vicenda che, insieme al collega Simone Traini, le è valsa l’accusa di Mosca di aver attraversato illegalmente il confine dall’Ucraina durante un reportage nella regione di Kursk. Per le sue coraggiose inchieste, Stefania Battistini ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui, il Premiolino, il Premio Scalfari, il Boccaccio, il Biagio Agnes, il Maria Grazia Cutuli, Premi Internazionali Flaiano. Dopo i fatti del 7 ottobre, ha coperto la prima fase dell’escalation nei territori della Striscia di Gaza, con diversi focus sulla situazione in Cisgiordania.
Dopo Stefania Battistini, lunedì 18 novembre, sempre alle ore 16.30, sarà la volta di Greta Cristini, analista geopolitica, reporter e autrice del podcast “Il Grande Gioco”. Lunedì 2 dicembre, invece, interverrà l’inviato speciale del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi.
Tutti i protagonisti del ciclo spiegheranno cosa significa essere un inviato, come ci si muove in un contesto bellico, come si affrontano, concretamente, ma anche psicologicamente, situazioni di pericolo e sofferenza. Ma nello stesso tempo forniranno spunti e chiavi di lettura per analizzare e comprendere i conflitti in corso: dall’Ucraina al Medio Oriente.
Gli appuntamenti si terranno sempre nella sede di Aseri, via San Vittore 18 a Milano.
La partecipazione (in presenza oppure online) è libera, previa registrazione.
Info: info.aseri@unicatt.it