Nel trentennale del Martirio di Padre Pino Puglisi, beatificato il 25.05.’13 (a pochi mesi dall’insediamento di Papa Francesco), il Teatro Sant’Anna di Busto Arsizio accoglie il monologo di Christian Di Domenico, la cui famiglia era profondamente legata in amicizia da Padre Pino. Avrebbe dovuto recarsi da loro, quel giorno, per festeggiare il suo 56o compleanno. Ma non ci arriverà: una pallottola lo fermerà prima.
Di Domenico farà ascoltare una “reliquia” preziosa della loro amicizia: l’ultima registrazione della voce di “3P” (così veniva chiamato dai suoi studenti, a scuola) rinvenuta sulla loro segreteria telefonica, il giorno della sua morte.
Un evento di Chiesa, un evento di tutti coloro che hanno a cuore l’educazione dei giovani, un evento per tutti quelli che non si arrendono alle maglie della criminalità organizzata, ma vi si oppongono: chi dai banchi di scuola, chi nelle forze di polizia, chi in oratorio, chi nelle aule di tribunale. Don Pino creò il centro “Padre nostro”, per instillare nel cuore dei ragazzi del quartiere Brancaccio di Palermo (quello allora a più alta densità criminosa) che vale la pena affidarsi più al volere del Padre celeste, che alle direttive dei “parrini” di questo mondo.