Affrontare la questione ambientale non potrà mai essere “semplice”. La COP28, più delle precedenti, ha evidenziato come ciò richieda il concorso di molteplici discipline che lavorano insieme per elaborare soluzioni differenti in relazione agli ambiti coinvolti. La ricerca e il progresso tecnologico assumono, dunque, valenza cruciale in questo approccio, ma pongono al medesimo tempo interrogativi di tipo etico riguardo al modello di crescita e al livello di rischio che desideriamo assumere e trasferire alle generazioni future.
In particolare, alla tecnologia e alla sua applicazione all’ambiente è dedicata la Seconda conversazione sul problema ambientale organizzata, anche quest’anno, dal Circolo “Romano Guardini” – MEIC di Milano e dell’Università Cattolica e dai gruppi FUCI della Diocesi di Milano.
Martedì 12 marzo alle 18.30 presso il Salone di San Giorgio al Palazzo (Piazza San Giorgio 2, Milano) per ascoltare Domenico Vito PhD e gli ingegneri Anna Mapelli e Giovanni Cappello, che – nel raccontare il loro lavoro nelle organizzazioni internazionali e nel campo della ricerca – ci aiuteranno a capire rispettivamente alcune particolari sfaccettature dei negoziati sul clima, che cosa significhi la riduzione dell’impatto climatico e come si possa imprigionare la CO2 nelle acque di mare. Inoltre, avremo modo di porre loro domande e chiedere approfondimenti.
Monica Rimoldi (presidente Circolo Romano Guardini – MEIC di Milano e dell’Università Cattolica)
Federico Vivaldelli (presidente dei gruppi FUCI della Diocesi di Milano)
Per informazioni:
MEIC Milano circologuardini.meic@gmail.com
FUCI Milano fucimilano@gmail.com