
Alta quattro metri e sessanta centimetri, 400 kg di peso, costituita da barre di acciaio e lamiera inox colorate corten, arancio e verde oliva, l’installazione permanente Identità
nell’immenso, realizzata dall’artista e architetto Anna Teresa Ritacco, nell’ambito dell’omonimo progetto del Comune di Cologno Monzese per celebrare la memoria delle vittime della pandemia di Coronavirus, sarà inaugurata sabato 22 marzo alle 10.30 all’ingresso del Cimitero Longarone.
«La scultura – spiega l’artista – rimanda a un dinamismo del divenire e offre visioni diverse in base all’angolazione dalla quale la si osserva. Le forme mutano nel loro apparire e
dialogano con la percezione di chi le guarda rappresentando l’essenza stessa del vissuto. Le sembianze senza distinzione di genere ed età generano un segno tangibile di presenze nel quotidiano, quasi un grido d’amore per chi è destinato a restare. È realizzata con l’impiego dell’acciaio, un materiale che, seppur greve, mantiene forma e sostanza, accresciute dal continuo naturale invecchiamento cui è sottoposto”. Attigua alla scultura ci sarà una panca, offerta come seduta discontinua e irregolare con scalfita la frase di Cicerone: La memoria è tesoro e custode di tutte le cose”.
Come un aquilone è l’altra suggestiva ed evocativa installazione realizzata sempre da Anna Teresa Ritacco nell’ambito del progetto finanziato dal Comune di Zibido San Giacomo
attraverso il Bilancio Partecipativo 2024, “Diamo ali alla memoria dei Giusti”, che verrà inaugurata sempre sabato 22 marzo alle 16:00, presso il Parco A.W. Mozart, Zibido
San Giacomo, all’incrocio tra Via A.W. Mozart e Via A. Vivaldi. Giusta tra i giusti, Felicia Bartolotta Impastato, dopo l’assassinio del figlio Peppino nel 1978 per mano della mafia,
ruppe con l’ambiente criminale e si dedicò instancabilmente alla lotta per la giustizia e la verità. Saranno presenti le autorità, gli alunni dell’Istituto Comprensivo, le associazioni locali e metropolitane tra cui LIBERA con Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua, referente del Presidio di Milano Sud Ovest “Angelo Vassallo”.
«L’opera alta 3,00 m, peso 200 kg, costituita di barre di acciaio e lamiera inox colorate corten, sarà retta da un basamento interrato in cui verranno annegati dei monconi di
armatura saldati alla base della scultura – spiega l’artista – e sul manto bituminoso, prosegue, ci sarà un disegno dinamico con pittura impermeabile a base di resine polimeriche. La scultura vuole rimandare al fruitore un dinamismo instancabile, offrendo visioni diverse in base all’angolazione dalla quale si osserva. Le forme mutano nel loro apparire, dialogano con la percezione di chi le guarda rappresentando l’essenza stessa del cambiamento. L’opera, plasmata insieme alla comunità, sarà l’esito di una ricerca sull’espressività di fronte ai pieni ad ai vuoti che si offrono al loro sguardo: pieni e vuoti che, in una sorta di osmosi, danno vita ad intrecci in una spinta verso l’alto. Guarderà al cielo e alla libertà, pronta a spiccare il volo». L’installazione permanente sarà collocata all’interno del Parco Mozart, luogo significativo per la vicinanza con un’area molto frequentata da famiglie,
bambini e ragazzi, raggiungibile a piedi dalle scolaresche.
«Un segno immerso nel territorio – come sottolineano dal Comitato Donne e Banca del Tempo, capofila del progetto – per stimolare il processo di collaborazione e sinergia tra più associazioni e cittadini attivi nella comunità di Zibido San Giacomo».
Il momento sarà arricchito da un flash mob intorno alla scultura. Seguirà, alle 21, presso la Cascina Corte San Pietro in Via XXV Aprile a San Pietro Cusico di Zibido San Giacomo, il “Concerto alla Gioia” aperitivo e recital pianistico del Maestro Matteo Stella.
«Entrambe le installazioni – dice Ritacco – germogliano dalla terra, come piante che fin dai tempi antichi sono state associate a valori e messaggi, creando un linguaggio silenzioso che risuona attraverso le generazioni».