Martedì 8 ottobre alle 18, al Banco Bpm di Milano si terrà un incontro con Umberto Ambrosoli, Marco Garzonio, Linda Gilli e Marco Manzoni.
Titolo: “Quale umanesimo per il nostro tempo?”
Il senso di questa serata è nel suo titolo: è possibile oggi immaginare un umanesimo che sia adeguato ad affrontare la difficile condizione del mondo – le guerre in corso, le diseguaglianze sociali, le migrazioni, le violenze sui più deboli – e le sfide del nostro tempo, anche quelle inedite come una gestione etica e responsabile dell’intelligenza artificiale e l’emergenza ecologica e climatica?
In questo contesto, l’uomo è chiamato a rilanciare e rinnovare i valori che hanno contraddistinto da sempre la sua dimensione etica: il bene comune, la solidarietà per il più debole, una libertà responsabile.
Nella società contemporanea esistono molte forze vive e costruttive – nel mondo dell’impresa, della cultura e della scienza, dell’arte, della spiritualità – che operano nella direzione di una difesa e di un ampliamento qualitativo dei valori umani.
Pensiamo solo al grande significato simbolico, e nello stesso tempo molto concreto, del mondo del volontariato e del terzo settore che ogni giorno si affianca alle istituzioni pubbliche per compensarne l’azione e l’aiuto per i più deboli, per gli ultimi.
A questo proposito, desideriamo pensare a un umanesimo che si interroghi sul senso attuale della parola progresso, se solo tecnologico o se anche sociale e ambientale, un progresso integrale che – all’insegna dell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco e, sul fronte laico, dei filosofi Edgar Morin e Salvatore Veca – metta al centro la relazione con l’altro e valorizzi le diversità biologiche, culturali ed etniche presenti nel pianeta in uno spirito di cooperazione, pace, armonia costruttiva.
In questa cornice, abbiamo l’opportunità di ascoltare alcune preziose e qualificate riflessioni intorno a un tema complesso, quanto ineludibile per la coscienza umana.
Ingresso libero sino a esaurimento posti
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