
Determinati ma spesso fragili. Desiderosi di giocarsi il futuro ma spesso impauriti nell’affrontarlo. I giovani necessitano di riferimenti educativi efficaci per poter disegnare il loro progetto di vita nel segno della responsabilità e dell’impegno. Comune, Centro culturale educativo don Pietro Spreafico e Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto di Villasanta hanno scelto di affrontare il tema con due incontri in programma il mese di febbraio e uno spettacolo previsto per maggio.
Gli incontri verteranno, come spiegano gli organizzatori, “sulle fragilità del mondo giovanile e sugli strumenti educativi per comprenderle” e saranno rivolti agli adulti.
Il primo è in programma per lunedì’ 17 febbraio alle 21 a villa Camperio ed è intitolato “Ma dove imparano la violenza? I giovani come specchio degli adulti”. A occuparsi del tema sarà Raffaele Mantegazza, professore di scienze pedagogiche all’Università di Milano Bicocca.
Lunedì 24, sempre alle 21 a villa Camperio, don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria nonché fondatore e presidente della comunità Kairos fondata nel 2000 per sostenere con progetti concreti i minori in difficoltà , parlerà di “Non vi guardo perché rischio di fidarmi, riflessioni di un prete in carcere al tempo delle baby gang”.
In maggio sarà invece proposto uno spettacolo teatrale con la stessa comunità Kairos dal titolo “Non esistono ragazzi cattivi”, un credo che don Burgio ha fatto proprio sin dai primi giorni di attività della creatura da lui fondata.
di Cristiano Comelli