L’Italia nata altrove – A Milano un talk con Gherardo Colombo e Huda su identità e cittadinanza

Huda è una ventenne della Brianza, con famiglia di origini marocchine. Fa l’influencer e usa i social per raccontare la sua vita e far vedere cosa vuol dire essere una ragazza di seconda generazione in Italia. È l’autrice di “Huda, nessuna e centomila“, un diario generazionale in formato podcast prodotto da Chora Media, che unisce tante storie.
Gherardo Colombo è l’ex magistrato protagonista di alcune fra le più storiche inchieste giudiziarie del nostro Paese. Oggi è un intellettuale e saggista, impegnato in un’intensa attività di divulgatore per la diffusione della cultura della legalità e della democrazia.

Huda e Gherardo Colombo sono gli esponenti di due italie diverse – forse lontane per provenienza, sensibilità, età anagrafica – ma che convergono su un’idea comune: quella che sia il momento di ripensare le regole di cittadinanza. Un’idea che è anche una battaglia che portano avanti nel nostro Paese milioni di persone, e che potrebbe essere giunta a una svolta storica del suo cammino.

Da qui l’idea di «L’Italia nata altrove» un talk voluto da Fondazione IBVA, con la collaborazione di Animazione Sociale e Progetto QuBì, per provare a rispondere alle tante domande che questo passaggio lascia aperte. Si terrà mercoledì 9 ottobre, alle 18:30, presso la sala eventi di Fondazione IBVA in via Santa Croce 15.

Quando si diventa Italiani? C’è chi ha più diritto ad essere italiano e chi meno? Si può smettere di essere italiani? Esiste un’identità italiana? Qual è la differenza fra una persona italiana e un cittadino italiano? È colmabile la distanza fra identità e cittadinanza?
Domande impietose e forse troppo grandi, ma dalle quali dipende il futuro del nostro Paese, dunque, vietato eluderle.
Ad arricchire la discussione gli interventi di Alice Fumagalli, educatrice IBVA, responsabile dell’area minori, e la conduzione di Andrea Marchesi di Animazione Sociale.
Al talk seguirà un aperitivo preparato e offerto da Panificando, il forno sociale di IBVA.

Ingresso libero fino a esaurimento posti, prenotazione consigliata su www.ibva.it.