Nell’ambito degli incontri tra arte, fede e speranza organizzati dai giovani de “La via della Bellezza”, giovedì 30 gennaio interverrà Rosa Giorgi, direttrice del Museo dei Beni Culturali dei Cappuccini: tramite l’impattante linguaggio artistico e la bellezza di alcune opere di grandi maestri sarà l’occasione di avvicinarsi, accompagnati, al mistero del dono delle virtù teologali, tra cui la Speranza, anima del Giubileo 2025.
Papa Francesco, nell’Angelus del 15 novembre 2015, ha definito la Speranza come “la più piccola delle virtù, ma la più forte”, tenuta per mano dalle “sorelle maggiori”, Carità e Fede, le altre due virtù teologali.
Nel corso dei secoli anche i grandi maestri dell’arte hanno personificato le virtù cristiane per mezzo di figure femminili, quasi a voler indicare una premura materna di Dio nei confronti dell’umanità. Un esempio su tutti: la Cappella degli Scrovegni (Padova, 1302-1305) di Giotto, dove la Speranza è rappresentata da una donna.
Tramite l’impattante linguaggio artistico e la bellezza di alcune opere di grandi maestri, questo incontro sarà l’occasione di avvicinarsi, accompagnati, al mistero del dono delle virtù teologali, tra cui la Speranza, anima del Giubileo 2025.
La partecipazione è libera e aperta a tutte le persone interessate, in particolare i giovani dai 18 ai 30 anni.
Si consiglia di segnalare la propria presenza compilando l’apposito modulo online entro e non oltre mercoledì 29 gennaio 2025.