Sabato 16 dicembre alla II Casa di Reclusione di Milano Bollate torna il tradizionale appuntamento con il mercatino di Natale.
Lungo i corridoi del carcere saranno esposti e in vendita prodotti di economia carceraria con stand allestiti dalle diverse realtà e ai quali presenzieranno gli detenuti stessi che hanno collaborato alla realizzazione dei prodotti.
Inoltre, presso le bancarelle dedicate sarà possibile acquistare varie produzioni carcerarie, tra cui:
· prodotti di Zerografica, cooperativa sociale onlus, che produce stampe di vario genere (biglietti da visita, carta intestata, calendari, volantini, litografia, stampa magliette personalizzate, cuscini…);
· piante e fiori coltivati dalla Coop Cascina Bollate, che si occupa della manutenzione delle aree verdi e delle serre;
· prodotti del laboratorio di sartoria della Cooperativa sociale Alice;
· prodotti del Consorzio Viale dei Mille (panettoni, torroni, cioccolato, praline, ecc).
Saranno presenti anche gli stand di “Carte bollate” e “Salute ingrata”, le testate curate dai detenuti di Bollate grazie all’ausilio di collaboratori esterni, e quelli della Polizia Penitenziaria, dell’azienda Cisco – leader mondiale nei settori del networking e dell’IT che opera all’interno del carcere -, e dello Sportello Giuridico.
«Il tradizionale appuntamento con il mercatino di Natale rappresenta uno dei momenti più significativi per mostrare alla collettività il carcere come luogo di riscatto e di recupero – spiega Giorgio Leggieri, direttore della II Casa di Reclusione di Milano Bollate – E’, inoltre, un’occasione per valorizzare il lavoro di volontari e aziende che hanno deciso di investire le loro energie all’interno del Istituto con l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale dei detenuti, principio fondante di Bollate, che passa anche e soprattutto attraverso le attività professionali».
Il pubblico che desidera visitare il mercato deve registrarsi entro giovedì 14 dicembre sul sito www.rerum.eu e potrà scegliere due fasce orarie: 14.30 o 17.30 (con arrivo all’ingresso dell’Istituto con mezz’ora di anticipo).
L’ingresso è riservato ai maggiorenni e a chi non è autorizzato ad effettuare colloqui con le persone detenute.