Fino all’8 dicembre al Teatro Carcano di Milano (corso di Porta Romana 63) va in scena «El Nost Milan: terza parte». Un adattamento per voce sola e coro ispirato all’omonima commedia di Carlo Bertolazzi, progetto triennale di arte partecipata a cura di Atir e Carcano, ideato e diretto da Serena Sinigaglia, con Lella Costa e un coro di cittadini milanesi.
Il terzo e ultimo capitolo vuole essere un omaggio al Bertolazzi e alla sua opera, fonte e ispirazione di questo viaggio triennale dentro il cuore di Milano. Se i precedenti capitoli hanno cercato di mappare la città per come si mostra oggi, nei suoi luoghi topici di povertà e di ricchezza, quest’ultimo capitolo vuole mostrare la città come si mostrava agli occhi del poeta a fine dell’800.
La lingua, il dialetto milanese e gli scenari che essa evoca saranno protagonisti di quest’ultimo capitolo, una sintesi dei precedenti, un ritorno all’origine. Il dialetto a Milano quasi nessuno lo ricorda, ancora meno lo parla. Questo contrasta con altre città d’Italia dove il dialetto contribuisce a conservare un’identità forte, precisa, un comune “appartenere”. Milano è città di tutti e di nessuno, terra di passaggio, terra di grandi affari, dove si intersecano le vite di milioni di persone, tutte spesso di passaggio, tutte pronte ad abbandonarla ad affare concluso. Chi però ci vive ha fame di conoscere il passato, di rivendicare un’identità che sotto traccia esiste e che opere come El Nost Milan contribuiscono a definire.
Depositaria dell’opera del Bertolazzi e della sua lingua sarà Lella Costa. Accanto a lei, un gruppo di adolescenti, persone con diverse abilità, anziani, adulti, bimbi, insomma un gruppo di cittadini milanesi che andrà a rappresentare la Milano di oggi a confronto con quella del passato. Un coro che è specchio di tutti, un frammento della città, una piccola parte esemplificativa della grande comunità che ha condiviso il percorso straordinario di questi tre anni.
El Nost Milan: terza parte è l’esito di un progetto triennale di teatro partecipato, figlio a sua volta di un percorso di lunga durata, cominciato circa trent’anni fa dalla compagnia teatrale Atir.
L’idea è nata dal confronto creativo con altre tre compagnie teatrali milanesi, Proxima Res, Eco di Fondo e Pem e sono tantissime le realtà culturali e del Terzo settore, gli enti di formazione, i professionisti e i cittadini che hanno aderito al progetto permettendone la realizzazione. Sono 5 i partner del privato sociale (Cooperativa sociale Comunità Progetto, Associazione Amici di Edoardo – Teatro Edi Barrio’s, Associazione Aiutiamoli, Associazione Aiutility, Cag Cd Giambellino), gli studenti di tre accademie di belle arti (Accademia Santa Giulia di Brescia, NABA e Accademia di Belle Arti di Brera) e di un’università (Bicocca – Dipartimento di scienze umane per la formazione Riccardo Massa), 70 operatori tra staff artistico, tecnico, organizzativo ed educativo, ma soprattutto 160 cittadini partecipanti a 12 laboratori in 7 differenti zone/quartieri di Milano (Stadera, Chiesa Rossa, Gratosoglio, Crocetta, Vigentino, Barona, Giambellino).
Il ricavato della vendita dei biglietti per la recita del 6 dicembre sarà devoluto al Banco dell’energia, ente filantropico che sostiene le persone in situazioni di vulnerabilità economica e sociale, con particolare attenzione alla povertà energetica.
Prezzi: Poltronissima, intero 38 euro; ridotto under 30/over 65, 27 euro; ridotto under 18, 19 euro; Poltrona/balconata, intero 30 euro; ridotto under 30/over 65, 24.50 euro; ridotto under 18, 19 euro.
Orari: 6 dicembre ore 19.30; 7 dicembre ore 20.30; 8 dicembre ore 16.30
Vendite online www.teatrocarcano.com