
Sabato 29 e domenica 30 marzo alle ore 16.30 al Teatro del Buratto di Milano andrà in scena lo spettacolo “Piccoli principi e principesse” a cura della Compagnia Teatrale Stilema – Unoteatro di e con Silvano Antonelli.
Liberamente ispirato al libro di Antoine de Saint-Exupéry, lo spettacolo pone al centro il legame tra l’adulto e il bambino. O, più precisamente, tra l’adulto e quel bambino interiore di cui, forse, ha tradito o dimenticato i sogni. Diventa così un contenitore di suggestioni poetiche, frutto del lavoro di ricerca condotto da Silvano Antonelli con bambine, bambini e adulti di diverse parti d’Italia.
Cosa prova l’adulto davanti al bambino che, all’improvviso, gli appare nel deserto in cui è precipitato? E cosa pensa quel bambino dell’adulto che ha di fronte, delle sue contraddizioni? Quanti pianeti ha visitato prima di arrivare fin lì? Quanti tipi di bambine e bambini ha incontrato lungo il cammino? Quante volte il sole tramonterà e sorgerà ancora sui loro timori e sulle loro speranze?
Lo spettacolo gioca di specchi e di fili invisibili col capolavoro di Saint-Exupéry. Anche qui c’è un personaggio che potrebbe ricordare un aviatore. Ma forse non è un vero aviatore. Porta a spasso per la scena il suo piccolo aeroplano di carta. Viaggia con esso attraverso le esperienze della vita. Da quelle leggere, di quando si è bambini, a quelle sempre più faticose, di quando si diventa grandi. Fino a che i suoi pensieri, e l’aeroplano che li trasporta, non si fanno pesanti, sempre più pesanti e l’aereo precipita, in un luogo sperduto. Mentre l’aviatore cerca di ripararlo appare la sagoma di un piccolo ometto. Come un disegno o un miraggio. Gli chiede di disegnargli una rosa. Quella che ha lasciato sul suo piccolo pianeta sperduto nell’universo. Fa un mucchio di domande e racconta dei tanti pianeti in cui è stato. Pianeti bambini. E dei tanti personaggi che li abitano: il bambino arrabbiato, la bambina con tanti talenti, il bambino che ha sempre caldo, la bambina che piange sempre e nessuno riesce a consolarla, il bambino timido, il bambino che non riesce a fare i compiti perché strappa sempre il foglio e tanti altri.
L’aviatore si perde in quei racconti e nelle tante infanzie che evocano. E se quell’ometto apparso dal nulla non fosse altro che l’occasione per riappropriarsi della propria infanzia? Per tornare a sentire il profumo dei sogni di quel bambino che aveva dimenticato e, forse, tradito?
E se fosse questa struggente sensazione la chiave per riprendere il volo?
Info e prenotazioni:
prenotazioni@teatrodelburatto.it
Orari biglietteria (Teatro Munari): lunedì-venerdì dalle 9-13 e dalle 14 -18. Sabato e domenica dalle 10-13 e dalle 14-18.