Dalla sua inaugurazione nel 1968, San Giovanni Bono si erge quale freccia verso il cielo all’interno del Quartiere Sant’Ambrogio, opera integrale – chiesa e quartiere – dell’architetto Arrigo Arrighetti. La chiesa, marcatamente a forma di tenda, ha la facciata protesa verso la piazza centrale del quartiere e la sua copertura scende in modo morbido fino a terra nella zona del presbiterio. Posta di fronte all’ospedale San Paolo, San Giovanni Bono rappresenta un ponte tra la città di tutti e la cittadella dei malati e sfida l’emarginazione della malattia e del dolore dalla nostra vita quotidiana. Essa ci dice che la Chiesa non si dimentica mai di chi soffre e ci aiuta a comprendere a fondo la riflessione di Gio Ponti e la tradizione ospedaliera lombarda.
Per riflettere sull’essere Chiesa come luogo accogliente in mezzo alle nostre case e alle nostre vite, l’appuntamento è fissato per sabato 4 maggio alla Chiesa di San Giovanni Bono (via San Paolino 20, Milano). È previsto alle ore 16.45 un momento di approfondimento organizzato dal Meic Milano, con la professoressa Maria Antonietta Crippa, emerita di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano e direttrice scientifica dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda, l’architetto Carlo Capponi, delegato regionale per i Beni Culturali delle Diocesi della Regione ecclesiastica lombarda, e il dottor Girolamo Pugliesi, insegnante e liturgista. Alle ore 18. inizierà la celebrazione eucaristica con il nostro assistente, don Luigi Galli.
Per informazioni:
MEIC Milano
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