Per il secondo anno consecutivo sette case editrici cattoliche milanesi – Àncora, Ares, Itl libri, Paoline, San Paolo Edizioni, TS Edizioni e Vita e Pensiero – coordinate da don Gianluca Bernardini e Flavia Fiocchi, in collaborazione con la Diocesi, si associano per dar vita a un’iniziativa comune «Bookcity spiritualità – Artigiani di pace», parte integrante del ricco programma culturale di BookCity 2024 in programma a Milano dall’11 al 17 novembre.
Domenica 17 novembre alle ore 17 si terrà l’incontro «Tra materia e spirito: l’arte contemporanea e l’altrove» con Andrea Dall’Asta, Francesco Tedeschi e Silvio Wolf.
Come si rappresenta l’irrappresentabile? L’arte del XX e XXI secolo manifesta una tensione particolare verso il sacro e lo spirituale: sia a livello di esperienze artistiche, sia nei temi e nei soggetti. Francesco Tedeschi, docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università Cattolica, ha avuto diversi contatti con artisti che si sono misurati con queste categorie, ha curato diverse mostre e ha avuto numerose occasioni di confronto su questi temi, «c’è un qui che è anche un altrove nell’arte» scrive, una lotta o una pace tra materia e spirito, la presenza dell’“ombra” del “divino” nella cultura contemporanea. Ne discute con l’artista Silvio Wolf, docente di Fotografia presso lo IED di Milano e Visiting Professor alla School of Visual Arts di New York, e Andrea Dall’Asta, direttore della Galleria San Fedele.