Per il secondo anno consecutivo sette case editrici cattoliche milanesi – Àncora, Ares, Itl libri, Paoline, San Paolo Edizioni, TS Edizioni e Vita e Pensiero – coordinate da don Gianluca Bernardini e Flavia Fiocchi, in collaborazione con la Diocesi, si associano per dar vita a un’iniziativa comune «Bookcity spiritualità – Artigiani di pace», parte integrante del ricco programma culturale di BookCity 2024 in programma a Milano dall’11 al 17 novembre.
Domenica 17 novembre alle ore 17 si terrà l’incontro «Religioni e pace: limite o possibilità?» con Haim Fabrizio Cipriani, Jihad Youssef e Erri De Luca. Modera Elena Bolognesi.
“Non c’è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni”, scrive il celebre teologo Hans Küng in uno dei suoi ultimi libri, e proprio per questo oggi è urgente interrogarsi sul ruolo delle fedi nella convivenza. In un mondo sempre più segnato da conflitti, i fondamenti delle religioni, originariamente portatori di pratiche di pace, sono diventati, in alcuni casi, fonti di intolleranza e violenza. Il rabbino Haim Fabrizio Cipriani, scrittore e fondatore in Italia della comunità ebraica Etz Haim per un ebraismo senza mura, e il monaco Jihad Youssef, successore di padre Paolo Dall’Oglio presso la comunità di Deir Mar Musa, si confrontano portando le loro prospettive di fede e cammino. Con il prezioso intervento dello scrittore Erri De Luca, sempre attento e critico nel rapporto tra fede e vita, l’evento esplora il perché le religioni siano state spesso occasione di conflitto, ma anche seme di pace. E come quest’ultimo aspetto debba essere coltivato.