Da giovedì 28 novembre al Museo diocesano «Carlo Maria Martini» di Milano sarà possibile ammirare il «Retablo dei Magi», una grandiosa macchina d’altare degli inizi del XVI secolo che appartiene alla chiesa milanese dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore e che viene oggi presentato per la prima volta dopo il restauro che l’ha riportato all’originario splendore.
Capolavoro della scultura rinascimentale dei Paesi Bassi meridionali, realizzato a Bruxelles nell’atelier dello scultore fiammingo Jan II Borman (1460 circa – 1520 circa), il «Retablo dei Magi» è composto da una cassa che contiene raffinate sculture a tutto tondo in legno di quercia e altorilievi finemente dipinti e dorati. L’opera in origine comprendeva anche due grandi ante dipinte su entrambi i lati, purtroppo perdute. L’eccezionalità del Retablo di San Nazaro è dovuta al fatto che si tratta dell’unico esemplare noto di questa famosa bottega ad aver mantenuto la policromia e l’apparato decorativo originali e una delle pochissime ancone fiamminghe conservate in Italia, addirittura nella sua destinazione originaria.
Il «Retablo dei Magi» resterà in mostra al Museo diocesano fino al prossimo 2 febbraio, insieme all’«Adorazione dei Magi» di Botticelli, in prestito dagli Uffizi di Firenze.
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Info: chiostristanteustorgio.it.