Dal ricordo di una guerra fiorisce un messaggio di pace. Era il 4 giugno 1859 quando franco-piemontesi e austriaci si affrontarono a Magenta. Alla fine si contarono 564 morti tra i primi e 1368 tra i secondi. La Comunità Pastorale Santa Gianna Beretta Molla e San Paolo VI di Magenta promuove rievocando quel dramma un percorso per pensare, chiedere e agire la pace. E lo fa con due iniziative: la prima riguarda l’adesione all’appello sottoscritto a Trieste da presidenti ed esponenti delle organizzazioni cattoliche in preparazione alla settimana sociale.
Si può fin d’ora aderire alla proposta anche individualmente, scrivendo all’indirizzo: lapacecomedovere@gmail.com
La seconda promuovendo da sabato 15 a lunedì’ 17 giugno a Casa Giacobbe la mostra “Takashi Paolo Nagai- annuncio da Nagasaki, la vita straordinaria di un uomo operatore di pace”. Medico e scrittore giapponese, Takashi si convertì al cattolicesimo assumendo il nome di Paolo, sopravvisse nel bombardamento atomico di Nagasaki e visse poi in preghiera e servizio passando alla storia come “il santo di Nagasaki”.
Aperta dalle 9.30 alle 12, dalle 15 alle 19 e dalle 21 alle 22.30, la mostra sarà preceduta dall’incontro “Costruttori di pace, testimoni di speranza” in programma venerdì 14 giugno alle 21 in sala consiliare. Interverranno Paola Marenco, vicepresidente dell’associazione Amici di Takashi e Midori Nagai e Alberto Reggiori, medico impegnato in esperienze umanitarie.
Martedì 25 giugno alle 21.15, infine, al cinema Teatro Nuovo sarà proiettato il film “I bambini di Gaza sulle onde della libertà”.
Cristiano Comelli