L’Itinerario delle Chiese contemporanee nella Diocesi di Milano propone un nuovo appuntamento domenica 9 giugno alle 16,00 con la presentazione della Chiesa della Madonna del Divin Pianto a Cernusco sul Naviglio (Mi), in via Guido Gozzano.
L’incontro, come nella tradizione degli eventi dell’Itinerario, sarà arricchito da un concerto di musica sacra contemporanea del Coro Cantiere di Legnano diretto da Roberta Mangiacavalli. La formazione, che canta a cappella, proporrà brani di Duruflé, Sisask, Grassi, Smith, Bettinelli, Hagenberg, Ghedini, Tavener, Gjeilo, Miškinis facendo immergere gli ascoltatori in un rimando di suoni armonici tra le voci dei coristi e le pareti e gli spazi bianchi della chiesa.
L’edificio fu progettato dall’architetto cernuschese Carlo Razzini nel 1984 per dotare il nuovo quartiere d’insediamento abitativo di via Dante di un centro pastorale. La chiesa venne inaugurata nel 1986 e consacrata dall’arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini nel 1992. Fu proprio il card. Martini ad autorizzare la dedicazione del nuovo tempio alla Madonna del Divin Pianto, in ricordo della visitazione, nel febbraio del 1924, della Vergine Maria alla suora marcellina Elisabetta Redaelli. La Madonna teneva in braccio Gesù bambino piangente.
Sarà mons. Luciano Capra, prevosto della Comunità pastorale di Cernusco, a introdurre l’incontro del 9 giugno, ricordando l’apparizione della Madonna a suor Elisabetta, mentre l’architetto Lucia Razzini, che da giovane aiutante del padre Carlo aveva partecipato alla progettazione delle opere di completamento della chiesa, illustrerà gli aspetti architettonici e liturgici del bellissimo edificio dalle linee pulite e arrotondate che rendono l’aula, declinante verso l’altare, particolarmente accogliente e conviviale.
Le vetrate di Paolo Scirpa illuminano e colorano l’edificio dalle pareti bianche percorrendo il perimetro della chiesa, mentre i dispositivi al neon sopra l’altare e sopra il fonte battesimale rapiscono lo sguardo verso l’infinito.
La chiesa della Madonna del Divin Pianto, che ancora non ne fa parte, verrà inserita nell’Itinerario delle Chiese contemporanee portando a 51 gli edifici sacri di particolare interesse posti in evidenza nella Diocesi di Milano a partire dal 2015.