1. Il desiderio della sapienza di Dio
La sapienza di Dio vorrebbe abitare tra gli uomini: «Ho cercato qualcuno nel cui territorio potessi risiedere».
Ha bussato alla porta dei ricchi: “Sono Sofia, la sapienza che viene da Dio. Posso riposare tra voi, posso risiedere nella tua casa?”. Ma i ricchi hanno risposto: “Non vogliamo essere disturbati, abbiamo già la nostra sapienza, la nostra astuzia per vivere, per arricchire, per difendere le nostre ricchezze”.
Ha bussato alla porta dei poveri: “Sono Sofia, la sapienza che viene da Dio. Posso riposare tra voi, posso risiedere nella tua casa?”. Ma i poveri hanno risposto: “In casa nostra non c’è posto, siamo indaffarati a sopravvivere, abbiamo ben altro a cui pensare, piuttosto che alla sapienza che viene da Dio”.
Ha bussato alla porta dei sapienti: “Sono Sofia, la sapienza che viene da Dio. Posso riposare tra voi, posso risiedere nella tua casa?”. Ma i sapienti hanno risposto: “Quale sapienza? La nostra scienza e tutto quello che studiamo è quello che veramente serve. La nostra scienza dimostra che tu, Sofia, sapienza che vieni da Dio, non esisti: vattene via!”.
Ha bussato alla porta dei giovani: “Sono Sofia, la sapienza che viene da Dio. Posso riposare tra voi, posso risiedere nella tua casa?”. Ma i giovani hanno risposto: “Vattene via: noi non vogliamo ricevere nessuna sapienza, noi sappiamo già tutto, basta aprire internet e tutto lo scibile umano entra in casa quando serve e se ne va quando non serve. Viviamo di emozioni precarie, di notizie rapide e provvisorie. Non c’è posto per te, Sofia, sapienza che vieni da Dio”.
Ha bussato alla porta degli anziani: “Sono Sofia, la sapienza che viene da Dio. Posso riposare tra voi, posso risiedere nella tua casa?”. Ma gli anziani hanno risposto: “Ormai è inutile, noi non sappiamo che cosa pensare, noi non sappiamo che cosa dire ai nostri figli e ai nostri nipoti. La nostra sapienza, la nostra esperienza non è servita a niente. Ormai a che cosa puoi servire tu, Sofia, sapienza che vieni da Dio?”.
2. Ha trovato casa presso Maria di Nazaret
Sofia ha bussato alla porta della casa di Nazaret, dove abitava Maria. E per Maria è stata una gioia immensa, una incontenibile voglia di cantare: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in Dio mio salvatore…». E la sapienza di Dio, il Verbo si fece carne e abitò tra la gente. Così la sapienza ha potuto parlare con parole umane per dare compimento alle profezie. Nella sinagoga di Nazaret annuncia il suo programma: «Lieto annuncio […] liberazione […] la vista ai ciechi […] l’anno di grazia è […] ».
Accolto nella casa di Nazaret, Gesù può essere accolto in ogni casa, in ogni vita, come scrive Paolo: «Lo Spirito di Dio abita in voi […] lo Spirito tende alla vita e alla pace […]». Bussa alla porta di questa casa e qui viene accolto, per offrire riposo nella vita condivisa, luce per guardare al futuro, gioia per consolare i cuori degli afflitti.