Chi sono i bambini non nati? Che cosa fanno?
Noi professiamo la nostra fede nella dignità di ogni persona umana che prende vita nel grembo di una donna, che è accolta nel corpo e nella vita di una donna e vive quel rapporto simbiotico che è la relazione vitale.
Ma chi sono i bambini che sono morti prima di nascere?
Alcuni pensano che i bambini non nati siano lo strazio delle mamme che li desideravano e che stavano preparando ogni cosa e ogni attenzione, con tutte le delicatezze, i sogni, la scelta del nome, le confidenze condivise. Poi è successo qualche cosa e le aspettative sono finite in uno strazio. I genitori ai quali la vita aveva promesso un figlio, una figlia conservano a lungo, forse per sempre lo strazio della attesa frantumata. La mamma ancora dopo anni non sa trattenere le lacrime quando le vien in mente il suo bambino che non ha potuto abbracciare, il suo angioletto, come lo chiama.
Alcuni pensano che i bambini non nati siano il senso di colpa per la scelta irrimediabile dell’aborto. I ragionamenti sensati dei consiglieri, le argomentazioni dei medici, l’indifferenza del partner, il consenso dei genitori che non avevano tanta voglia di diventare nonni o di diventare nonni un’altra volta, insomma tutti quelli che che hanno suggerito l’interruzione volontaria della gravidanza non convincono quando riemerge il senso di colpa e ancora dopo anni quando si vede un passeggino con un bambino la ferita continua a sanguinare.
Ma forse i bambini non nati non sono né uno strazio né un senso di colpa.
La parola di Paolo suggerisce una immagine suggestiva: Dio diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza. Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo per quelli che si salvano e per quelli che si perdono… (2Cor 2,14ss).
Ecco forse questo sono e questo fanno i bambini non nati: diffondono il buon profumo, la sensazione gradevole di un’aria nuova, di un profumo che rende gradevole abitare il mondo.
Hanno una carezza per le mamme e i papà che piangono e ricolmi della gioia di Dio regalano una scintilla di gioia.
Hanno un sorriso per le donne che si tormentano per la scelta compiuta. Partecipi della sapienza di Dio i bambini che sono stati rifiutati suggeriscono percorsi di sapienza perché una saggezza più alta, una parola più sincera possa rendere più saggio e accogliente il mondo.
Hanno una parola sussurrata per tutti noi che sentiamo la nostra impotenza e siamo tentati di indifferenza, perché ispirati dallo Spirito di Dio possiamo essere promotori di una cultura della vita.