Fatevi avanti, seminatori di speranza!
Festa della Madonna del Popolo, 402° anniversario del voto. Pontremoli, Concattedrale di Santa Maria Assunta - 2 luglio 2024
Gli spacciatori di disperazione
Si aggirano, dappertutto, forse anche a Pontremoli, gli spacciatori di disperazione. Come tutte le droghe, la prima dose è gratis, poi crea una dipendenza dalla quale è difficile liberarsi.
Gli spacciatori di disperazione ti offrono la loro merce: se vuoi essere intelligente, devi essere disperato e non credere a niente.
Se vuoi essere moderno, devi essere disperato e disprezzare ogni promessa che offra speranza.
Se vuoi essere libero, devi essere disperato e dichiarare che Dio non esiste.
Se vuoi godere la vita, devi essere disperato e fare quello che vuoi facendo tacere la coscienza che distingue bene e male e insinua il timore di dover rendere conto di quello che fai.
Se vuoi essere ben accolto a scuola, sul lavoro, nella compagnia degli amici, devi essere disperato e dichiarare che non credi in niente, che sei agnostico, e che la Madonna la lasci a tua nonna.
Gli spacciatori di disperazione sono molto popolari e ricevono molti applausi, si presentano in giacca e cravatta o anche con pantaloni strappati e tatuaggi: in ogni caso hanno molto successo e dopo la prima dose gratis di disperazione si forma la coda là dove gli spacciatori spacciano disperazione. Anch’io, anch’io voglio la mia dose di disperazione…!
Ancora Maria, la Madonna del popolo, salverà Pontremoli se troverà collaboratori disponibili
Anche se lo spaccio della disperazione risulta molto popolare e redditizio, ci sono quelli che resistono, quelli che continuano a pensare che la disperazione sia una malattia e che gli spacciatori di disperazione siano degli infelici che fanno danni.
Ci sono quelli che resistono: sono i devoti della Madonna del popolo.
I devoti della Madonna del popolo considerano la disperazione e i suoi effetti sulla vita delle persone come una malattia, come una peste. I devoti della Madonna del popolo ricordano la storia del voto e celebrano l’anniversario il 2 luglio di ogni anno per chiedere la grazia che la città, il popolo amato di Pontremoli sia guarito da questa preoccupante epidemia di una peste dell’anima.
E Maria, la Madonna del popolo, ascolta la preghiera dei devoti e certo compie ancora il miracolo della liberazione dalla peste che oggi minaccia la città. Maria salva la città, convincendo i suoi devoti a diventare seminatori di speranza per contrastare gli spacciatori di disperazione.
Seminatori di speranza.
Dunque si cercano uomini e donne che siano seminatori di speranza.
Si cercano uomini e donne che, per seminare speranza, credono nell’adempimento di ciò che il Signore ha detto. Credono nella Parola che Dio ha dato, piuttosto che alle statistiche, alle previsioni, alle ideologie. Credono che la promessa di Dio sia affidabile e scommettono la loro vita sulla parola che li chiama, che li guida, che infonde in loro una misteriosa invincibile gioia. Ecco come sono i seminatori di speranza: uomini e donne di fede. Ecco come sono: credono nel Signore Gesù e pregano.
Si cercano uomini e donne che, per seminare speranza, cantano insieme con Maria il Magnificat. Sanno di essere uomini e donne da poco, eppure esultano e si commuovono constatando che proprio su di loro si è posano lo sguardo del Signore: il mio spirito esulta in Dio mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. Ecco come sono i seminatori di speranza: hanno stima di sé.
Si cercano uomini e donne che, per seminare speranza, hanno fiducia in sé stessi, hanno fiducia negli altri, hanno stima delle persone che incontrano. Anche se la gente del nostro tempo, quelli che vanno allo spaccio della disperazione, è incline a sottovalutarsi, a non aver stima di sé né degli altri, i seminatori di speranza riconoscono l’immenso bene che la gente compie ogni giorno. I seminatori di speranza sono quelli che sperimentano come siano molti coloro che sono lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. C’è un tale patrimonio di bene in ogni persona che riempie di stupore e di gratitudine. I seminatori di speranza quindi invitato e incoraggiano: venite, voi amici del bene, quanto bene possiamo fare insieme! Venite voi, amici di Dio, condividete la gioia del bene immenso che fate ogni giorno nelle vostre case, nel vostro dedicarvi al servizio, nella intensità della vostra compassione.
Ecco come sono i seminatori di speranza: hanno stima degli altri, coltivano una ostinata, illuminata, sincera stima degli altri.
Si cercano uomini e donne che, per seminare speranza, sono disposti a pagare il prezzo e correre il rischio della seminagione. Non hanno paura delle fatiche e sono disponibili ai sacrifici richiesti. Non si stancano quando i frutti non corrispondono alle attese: si domandano perché, si correggono e fanno avanti. Non si abbattono se incontrano critiche, opposizioni, fallimenti. Sono uomini e donne di speranza e si fidano di Dio. Ecco come sono i seminatori di speranza: sono gente lieta, gente che resiste nella gioia, gente che fa fronte e guarda lontano.
Ecco che cosa significa celebrare la festa della Madonna del popolo. Significa rivolgere un appello, incoraggiare una risposta.
Fatevi avanti, seminatori di speranza, prima che la città muoia disperata!
Fatevi avanti, seminatori di speranza: la Madonna del Popolo vi accoglie, vi incoraggi, prega per voi e vi accompagna a contemplare la presenza di Gesù che opera nel suo popolo i suoi segni densi di senso e motivo di inesauribile stupore.
Fatevi avanti, seminatori di speranza.