1. L’eccesso del male
Siamo sconcertati dall’eccesso, dall’esagerazione. Siamo spaventati dall’incombere di un peso troppo gravoso, da un male troppo grande, da un abisso troppo insondabile.
Le notizie che ci rendono presente il male della guerra, l’accanirsi della violenza: è troppo! I cattivi sono troppo cattivi, gli stupidi sono troppo stupidi, le opere insensate sono troppo insensate, le risorse sperperate sono troppe.
Ma anche i fatti di cronaca raccontano di una assurdità troppo assurda, di atti di violenza troppo violenti, nei rapporti tra uomo e donna, nei comportamenti tra coetanei, nelle reazioni troppo arrabbiate.
Ma anche le vicende personali che talora incrociamo, quando il male si accanisce e una persona malata è troppo malata e il dolore è troppo doloroso, quando in una famiglia si accumulano troppe disgrazie.
2. Scomposti? Smarriti? Disperati? Indifferenti.
Che cosa fa la gente circondata dall’eccesso del male?
Alcuni reagiscono all’eccesso con l’eccesso: hai ucciso uno dei miei? Uccido dieci dei tuoi! Mi hai rifiutato il tuo amore? ti uccido! La vendetta, la crudeltà.
Alcuni reagiscono circondandosi di indifferenza: qualunque cosa capiti, non mi tocca. Mi chiudo nel mio angolino tranquillo.
Alcuni reagiscono con lo scoraggiamento paralizzante: se un curo un malato e mi bombardano l’ospedale…
Alcuni reagiscono con la disperazione depressa o arrabbiata contro tutto e contro tutti e contro Dio.
3. Avete ricevuto lo Spirito di figli adottivi
La celebrazione del martirio dei santi Innocenti mette in evidenza che l’eccesso del male è entrato nella storia di Gesù.
La storia di Gesù entra nell’eccesso del male: il giusto è stato troppo ingiustamente trattato, colui che ha fatto del bene ha subito troppo male.
Come ha abitato l’eccesso.
Di fronte all’esagerazione del male ha esagerato nell’amore.
L’esagerazione nell’amore non è stata una teoria generale, un intervento sconvolgente che ha compiuto il giudizio definitivo e ha offerto la rivincita sui nemici come risarcimento sovrabbondante.
L’amore che posso darti
L’esagerazione dell’amore si è compiuta nel frammento di una storia breve, di incontro particolari, di amicizie personali.
L’amore esagerato si è avvicinato a ciascuno con una parola amica, con una mano che accarezza, con una presenza che condivide. L’intervento di Dio che entra nell’abisso sconfigge l’abisso chiamando per nome e rendendo possibile il rapporto personale con Lui: per mezzo dello Spirito gridiamo: “Abbà, Padre!”.
Gesù rende partecipi della sua vita e chiama a seguirlo sulla sua via, quella del frammento, quello dell’incontro personale: adesso, qui, io mi prendo cura di te.
La speranza che si affida alla promessa
L’amore esagerato è entrato nel dramma della storia e del mondo per condividerne il gemito l’ardente aspettativa della creazione … nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.