Si apre giovedì 16 gennaio la festa che porterà migliaia di fedeli a rendere omaggio e a chiedere grazie all’eremita del deserto, Sant’Antonio abate.
Festeggeranno anche le quattro parrocchie del centro – Basilica, Bosto, Brunella e Casbeno – che formano insieme la Comunità Pastorale dedicata proprio a Sant’Antonio abate a Varese.
Saranno due le Messe di giovedì nella chiesa di piazza Motta: alle 10 con la benedizione delle candele votive e alle 18.
La Basilica di San Vittore chiuderà alle 17 e sarà sospesa la S. Messa delle 18.30.
I volontari della parrocchia di san Vittore saranno al lavoro per permettere ai fedeli di accendere una candela per il santo, scrivere un bigliettino con la propria richiesta devozionale per il santo, tenere aperta la chiesa per permettere di sostare in preghiera, distribuire l’immaginetta con l’icona della comunità e l’orazione al santo e distribuire il breve opuscolo che in “sei domande all’eremita del deserto” racconta vita, rinunce e tentazioni dell’abate che inventò i monasteri.
Alle 21 verrà acceso il grande Falò di sant’Antonio, allestito dai “Monelli della Motta” alla presenza delle autorità cittadine.
Venerdì 17 gennaio, Festa Patronale della Comunità Pastorale, in mattinata ci sarà una messa ad ogni ora: alle 8, alle 9, alle 10 e alle 11.
Al termine, alle 12, sul sagrato della chiesa ci saranno la benedizione degli Animali, seguita da quella dei Pani.
L’ultima celebrazione della giornata, sempre nella chiesa di S. Antonio, abate sarà alle 18.
Nella Basilica San Vittore, che chiuderà alle 17, sono sospese le Ss. Messe delle 8.30 e 18.30.
L’appuntamento conclusivo sarà, sabato 18 gennaio alle 16, con il Concerto a ingresso libero del Gruppo Vocale Novecento, diretto da e Maurizio Sacquegna.
Il calendario completo della festa è disponibile sul sito www.santantonioabate.it.