Sabato 3 febbraio, alle 21, secondo appuntamento della quarta edizione della stagione musicale “Segni di bellezza” nella basilica di Sant’Eustorgio a Milano.
Con l’aiuto di mons. Marco Navoni, dottore della Biblioteca Ambrosiana, si rifletterà su un affresco della Cappella Portinari e saranno proposte note di serenate dedicate al Creato
Il concerto ha per titolo Serenata al Creato ed è dedicato ad esso e a Colui che lo ha pensato per noi.
La serenata è una composizione musicale dedicata, in genere, alla persona amata.
Essa contiene ed esprime tutto l’amore che prova sia chi l’ha composta, sia chi la dedica.
Questa volta, però, non siamo sotto una finestra, ma sotto la volta celeste, e in ogni caso abbiamo gli occhi rivolti verso l’alto. Vogliamo rendere onore al creato nel quale viviamo e che è stato pensato come luogo per noi, nel quale vivere, amare, salvare e proteggere.
Così attraverso queste parole di Papa Francesco desideriamo ricordare quanto sia importante avere cura e rispetto del nostro pianeta, che è la nostra casa:
…“Coltivare significa arare o lavorare un terreno, custodire vuol dire proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare. Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra essere umano e natura. Ogni comunità può prendere dalla bontà della terra ciò di cui ha bisogno per la propria sopravvivenza, ma ha anche il dovere di tutelarla e garantire la continuità della sua fertilità per le generazioni future. In definitiva, del Signore è la terra, a Lui appartiene la terra e quanto essa contiene”, Papa Francesco, Enciclica Laudato si’ n. 67.
Il concerto prevede celebri serenate, con la certezza di rendere omaggio al creato attraverso la musica e i cuori di coloro che lo ascolteranno: la proposta è quella di diventare protagonisti di un contagio di bellezza.
Il creato è per noi e noi siamo per Colui che lo ha creato.
Il programma prevede le seguenti composizioni:
Serenata Eine Kleine Nachtmusik K 525 di Mozart, Serenata per orchestra d’archi op. 48 di Čajkovskij e la serenata per archi op. 20 di Elgar.
A dirigere l’orchestra sinfonica Milano Classica, il maestro Michele Brescia che è anche direttore artistico di Segni di Bellezza.
Prima del concerto, come di consueto, sarà proposta una riflessione sulla figura di Dio Padre, cui il creato appartiene, dipinta a fresco da Vincenzo Foppa, nella scena dell’Annunciazione, all’interno della cappella Portinari. L’affresco completa il ciclo pittorico sulla vita di San Pietro Martire commissionato dal banchiere fiorentino Pigello Portinari nel 1462. Il Sommo Creatore è raffigurato all’interno di una nube affollata da cherubini e serafini ardenti d’amore nel cielo che sovrasta un’architettura classica in cui sono inserite le due figure della Vergine e dell’angelo annunziante. Sarà Mons. Marco Navoni, dottore della Biblioteca Ambrosiana, a condurci nella comprensione dell’opera.
I prossimi appuntamenti, da non perdere, sono per il 10 marzo Concerto per la Quaresima, il 28 aprile Uomo opera prima e il 2 giugno Lode dei popoli.
Le serate sono a ingresso libero.