Dopo il primo tradizionale concerto dell’Epifania e la seconda serata intitolata L’eroismo dell’amore, eccoci arrivati al terzo incontro dedicato alla Quaresima.
Sia la musica, infatti, sia l’opera d’arte di cui si parlerà, sono dedicate al tempo di grazia quaresimale, periodo forte dell’anno liturgico che viene per convertirci, per accogliere e vivere la salvezza che Dio ci dona.
L’appuntamento è per il primo di aprile, alle 21, nella Basilica di Sant’Eustorgio.
Mons. Marco Navoni, dottore della Biblioteca Ambrosiana, ci parlerà del bellissimo trittico statuario ligneo, ora visibile sulla parete del transetto sinistro, il cui anonimo autore potrebbe far parte della cerchia di Andrea Retondi da Saronno (da una attribuzione del prof. Andrea Spiriti).
Esso risale alla metà del cinquecento e raffigura Cristo sulla Croce, con ai piedi l’addolorata Maria, sua madre, e Giovanni Evangelista, che raccoglie la Sua eredità.
La composizione dei tre personaggi al Calvario è ispirata ai versetti del Vangelo di Giovanni, cap. 19, 25-27 che recitano: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.”
I commoventi versetti in cui leggiamo gli ultimi istanti di vita di Gesù, hanno ispirato anche le note dello Stabat Mater, in programma per la serata.
Si tratta di una preghiera tradotta in musica sacra, che contempla la pena e la sofferenza immense di Maria, madre di Gesù durante la crocifissione del proprio figlio.
In un secondo momento il canto lascia spazio all’invocazione dell’orante, che chiede a Maria di farlo partecipe del dolore da lei provato e dell’angoscia patita dal Crocifisso.
A eseguire il concerto l’ormai più che collaudata Orchestra Sinfonica Carlo Coccia con il suo direttore maestro Michele Brescia. Altri interpreti sono: Francesca Pacileo soprano, Lucia Bini mezzosoprano, Enrico Iviglia tenore, Marco Bussi basso, Coro Bach di Milano e Coro Europeo.
Ricordiamo che l’ingresso è libero e che il quarto e ultimo concerto della stagione musicale Segni di Bellezza si terrà il 6 maggio alle 21, sempre nella Basilica di Sant’Eustorgio.