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14 ottobre

San Francesco e il cinema

Nel prossimo appuntamento dei “Lunedì del Fopponino" il professor Tomaso Subini spiegherà come il cinema d’autore italiano ha rappresentato San Francesco?

14 Ottobre 2019

Lunedì 14 ottobre, si rinnova l’appuntamento con i «Lunedì del Fopponino» organizzati dalla parrocchia San Francesco “per allargare gli orizzonti attraverso l’incontro con persone ed esperienze della Comunità”.
Alle 21, nel Salone Ghidoli, il professor Dubini analizzerà come il cinema d’autore italiano ha rappresentato San Francesco.
L’intervento ruoterà intorno alla domanda: “Come il cinema d’autore italiano ha rappresentato San Francesco?” Verranno analizzati quattro casi: Francesco giullare di Dio (Roberto Rossellini, 1950), Uccellacci e uccellini (Pier Paolo Pasolini, 1965), Frate Francesco (Michelangelo Antonioni, progetto mai realizzato), Francesco (Liliana Cavani, 1989) emblematici di due diverse modalità: quella di un rapporto non filologico ma poetico con le fonti, che ha saputo evocare alcuni tratti e valori del francescanesimo delle origini (Rossellini-Pasolini) e quella di un più consapevole rapporto con le fonti che ha saputo aprire squarci sulla “questione francescana” (Antonioni-Cavani).

Tomaso Subini è Professore associato presso l’Università degli Studi di Milano dove insegna ‘Storia e critica del cinema e Cultura visuale’. Si è occupato del cinema di Pier Paolo Pasolini (La necessità di morire, Roma 2008; La ricotta, Torino 2009) e di Roberto Rossellini (La doppia vita di “Francesco giullare di Dio”, Milano 2013). Ha guidato, tra molteplici attività, due Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale sulla storia culturale del cinema (I cattolici e il cinema in Italia; Il cinema e la questione sessuale in Italia). Ha fondato e co-dirige la rivista ‘Schermi: storie e culture del cinema e dei media in Italia’ edita dall’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’Università di Bologna e l’Università Cattolica di Milano