L’iniziativa
«Fratelli tutti e Bene comune, per contrastare la crisi sociale» nasce da un’idea precisa: la crisi economica indotta dalla pandemia ha accentuato le diseguaglianze preesistenti e ne ha create di nuove trasformandosi per molti in crisi sociale. E’ responsabilità dei cristiani e di tutti coloro che sono interessati al bene comune attivarsi per contrastare tale deriva in una logica solidale per quanto è nelle proprie possibilità: attivando relazioni, valorizzando esperienze, concependo proposte. In questo viene in aiuto Papa Francesco che, attraverso la Fratelli tutti, ci fornisce un impianto valoriale ed una prospettiva secondo cui affrontare le diverse criticità sociali secondo il bene comune.
L’iniziativa non è finalizzata a spiegare la Fratelli tutti, dandone ormai per scontata la conoscenza; ma prende spunto da alcuni di questi contenuti per affrontare criticità della situazione sociale alla luce delle indicazioni contenute nell’Enciclica. Non solo parlandone ma anche concretamente.
Per questo è suddivisa in due fasi:
– la prima, costituita da tre incontri di discernimento e che si conclude appunto il 7 giugno, durante la quale dal dialogo tra alcuni protagonisti della vita sociale ed ecclesiale milanese si mira a consolidare un punto di vista con cui affrontare le questioni poste, a partire da quanto riportato dalla Ft.
– la seconda fase che si avvierà con l’incontro del 21 giugno durante il quale, i soggetti e le persone che si saranno interessate alla proposta registrandosi attraverso la pagina web dedicata, identificheranno le idee e proposte emerse mettendo a fuoco quelle su cui costruire il programma di azioni che sarà svolto dopo l’estate.
Per aggiornamenti e approfondimenti fare riferimento:
reagireinsieme.org/fratellitutti.
Diretta streaming o registrata sul canale youtube “reagireaps”.
La pagina è aperta da un podcast che ne sintetizza le motivazioni sociali.