Invitare, ricevere, amare: questi gli intenti della serata che si terrà nella Basilica di Sant’Eustorgio, a Milano, domenica 18 ottobre, alle 21. E’ la giornata che la Chiesa universale dedica alle missioni, a chi ha ricevuto la chiamata vocazionale all’evangelizzazione e, dunque, anche la serata avrà come fine ultimo quello di far riflettere sull’apostolato, sul mandato di ciascuno, sulla diffusione del Vangelo.
Due saranno i momenti per trasmettere la fede e i valori cristiani: il primo artistico, il secondo musicale.
Sarà esposta e commentata un’opera di Biagio Battista Sanguigni, realizzata nel 1419.
Si tratta di una pala molto preziosa, poterla esporre e ammirare è una vera rarità, in quanto essendo parte di una collezione privata, non è normalmente visibile. Essa è stata recentemente riportata all’antico splendore e per volere del proprietario, è la prima volta che viene esposta dopo il restauro
L’autore Sanguigni ebbe forti legami con l’ordine domenicano fiorentino, in particolare con il giovane Guido di Pietro, che divenne poi frate Giovanni da Fiesole, ben più noto con il nome di “fra Beato Angelico”. L’opera, che ben rappresenta la stagione dell’umanesimo domenicano, può costituire l’anello di congiungimento tra l’antico monastero di Sant’Eustorgio e la cultura spirituale e umanistica dell’ordine dei frati predicatori, cui anche la Basilica apparteneva.
La lettura dei suoi contenuti spirituali sarà a cura di fra Enrico Arata, del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie di Milano.
Le due figure rappresentate sono San Giuliano l’ospitaliere, che dopo la sua conversione dovuta a un atroce delitto, dedicò completamente la sua vita ai poveri e agli ammalati, e San Giacomo Maggiore apostolo, primo evangelizzatore in Europa e in particolare in Spagna.
I due personaggi ci invitano a riflettere su due aspetti caratteristici della “missione”, che si attua tanto con le opere di carità, quanto con la diffusione del Vangelo. (1)
Il secondo momento è dedicato alla musica: l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Michele Brescia, ci farà ascoltare di Franz Joseph Haydn la Sinfonia n. 104 in Re maggiore “London”, e di Felix Mendelssohn la Sinfonia n. 4 in La maggiore, opera 90, detta “Italiana”.
Nella prima è presente l’infinita gamma delle contrastate passioni umane, suonate in modi pomposi e fortissimi, come a sottolineare l’animo di coloro che dedicano la propria vita alla missione, forte e fragile allo stesso tempo.
La seconda Sinfonia in programma è gioiosa, è l’espressione di un felice equilibrio spirituale. Dolcezza e serenità si mescolano a vivacità ed entusiasmo, tratti tipici di chi si occupa del prossimo, che danno fondamento e corpo a una vita piena di sacrifici. La contemplazione e la prestanza fisica sono presenti, inoltre, sia nella delicatezza dei motivi musicali, sia nell’esuberanza delle danze popolari, le cui note risuonano nel minuetto.
Il concerto è stato organizzato proprio in occasione della giornata mondiale per le missioni con l’intento di esprimere, attraverso il titolo “Popoli tutti lodate il Signore”, l’invito all’attenzione reciproca, quasi un’eco di carattere sacro all’Expo milanese e mondiale.
E’ da questo che deriva la scelta del programma: due celebri sinfonie, “London” e “Italiana”, a voler rappresentare due nazioni, due popoli e simbolicamente tutti gli abitanti della terra.
La serata, inoltre, è un anticipo della seconda edizione di Segni di Bellezza, stagione musicale che partirà dal 5 gennaio 2016, creata per dare importanza, con l’arte e la musica, a cinque momenti centrali dell’anno liturgico: l’Epifania, la Quaresima, la Settimana Santa, l’Evangelizzazione e la ricerca di Dio. L’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, diretta dal maestro Michele Brescia, ideatore e direttore artistico della stagione, già quest’anno si è esibita con molto successo, nell’esecuzione di cinque concerti, realizzati da gennaio a giugno scorsi nell’antica Basilica milanese.
Ricordiamo, infine, che la Diocesi di Milano festeggerà le missioni con la veglia, organizzata per sabato 24 ottobre, dal titolo “Dalla parte dei poveri”, che si terrà sempre in Sant’Eustorgio, a partire dalle 20.
(1) Per chi fosse interessato, alle 18.30 nella sala capitolare, una breve conferenza stampa a cura delle restauratrici Valentina Parodi e Irene Scarcella, spiegherà le attività di ricerca storico-artistica correlata al restauro realizzato sulla pala.