Il concerto “Stabat Mater”, in programma sabato 1 aprile nella basilica di San Simpliciano a Milano, si apre con l’imponente Preludio e fuga in Si minore di Johann Sebastian Bach, composizione per organo scritta fra il 1727 e il 1731, e prosegue con lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti, meditazione sulla Vergine dolente ai piedi della croce.
Composizione tardiva di un autore considerato tra i più illustri rappresentanti della scuola napoletana, lo Stabat Mater si ispira alla celebre sequenza di Iacopone da Todi, riproposta fin dal XIII secolo nella settimana della Passione, e viene concepita per la Confraternita dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di Napoli, città nella quale l’autore ha vissuto per lungo tempo e dove è morto. L’opera, databile tra il 1723 e il 1724, veniva eseguita annualmente nella chiesa di San Luigi di Palazzo. Nel 1734 la Confraternita commissiona lo Stabat Mater a Giovanni Battista Pergolesi che utilizza la composizione di Scarlatti come modello di riferimento.
Lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti è proposto nella trascrizione di Antonio Frigé.
Antonio Frigé direttore
Diplomato in Organo e Composizione organistica e in Clavicembalo presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso un’intensa attività che lo ha portato a suonare per le più prestigiose società concertistiche, in Europa e negli Stati Uniti. Particolarmente appassionato alla letteratura musicale del Seicento e del Settecento eseguita su strumenti “storici”, ha pubblicato numerosi CD con Nuova Era, Arcadia, Stradivarius, Dynamic, Amadeus, Chandos e ha registrato per la Rai, Rtsi, Orf, Radio Classica (Spagna).
Dal 1982 suona in duo con Gabriele Cassone e nel 1989 ha fondato l’Ensemble “Pian & Forte”. Attualmente è docente di Basso continuo e Musica da camera presso l’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano e organista presso la chiesa di San Francesco di Paola e la basilica di San Simpliciano a Milano.
Carlotta Colombo soprano
Intraprende lo studio del canto fin dall’età di sedici anni. Nel 2018 ottiene il Diploma Accademico di II livello con lode e menzione d’onore sotto la guida di Alessandra Ruffini e, nel 2021, quello in Canto rinascimentale e barocco con lode e menzione d’onore, sotto la guida di Roberto Balconi. È inoltre laureata cum laude in Filosofia.
La sua attività concertistica l’ha portata a esibirsi in numerose manifestazioni musicali in Italia e all’estero, cantando come solista o in ensemble vocali nelle più prestigiose sale da concerto. Annovera collaborazioni con numerosi ensemble del panorama musicale italiano come Ensemble Zefiro, Concerto Romano, Il Pomo d’Oro, La Fonte Musica, La Venexiana, la Barocca, Il Canto di Orfeo, Fantazyas, La Divina Armonia, e con il Boston Early Music Festival Ensemble. Si è esibita inoltre sotto la direzione di Dmitry Sinkovsky, Alfredo Bernardini, Gianluca Capuano, Alessandro Quarta, Lorenzo Ghielmi, Paul O’Dette. Nel 2022 è stata tra i finalisti del concorso Cesti di Innsbruck. Ha inciso per le etichette Glossa, Dynamic, Cpo, Arcana, Concerto Classics, Brilliant, Da Vinci Classics, Tactus, per la radio Rai e per il progetto didattico Vokalia.
Camilla Biraga contralto
Si concentra sulla voce come strumento espressivo dopo gli studi artistici e le esperienze con il teatro di prosa che hanno caratterizzato la sua formazione. Sperimenta diversi generi musicali, dalla canzone d’autore alla musica classica, sviluppando particolare interesse per il repertorio dei periodi rinascimentale, barocco e contemporaneo.
Si diploma in Canto lirico presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova sotto la guida del
mezzosoprano Gloria Scalchi, e in seguito approfondisce lo studio con il basso Alessandro Verducci e con il soprano Marika Guagni. Attualmente frequenta a Milano, presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, il corso magistrale in Canto rinascimentale e barocco nella classe del soprano Sonia Tedla. Si esibisce principalmente, come solista o in ensemble, nel repertorio barocco sia operistico che oratoriale e collabora a prime esecuzioni di autori contemporanei.
Ismaele Gatti organista
Nel 2019 ha conseguito il Master of Arts in Music Performance di Organo presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con il maestro Stefano Molardi. Ha effettuato registrazioni su organi storici delle province di Como e Sondrio e ha realizzato per Torculus Records un CD di musiche natalizie rinascimentali suonando il regale con l’ensemble La Chambre du Roy René.
Svolge un’intensa attività concertistica, che lo ha portato a esibirsi in numerose occasioni all’organo, al pianoforte e al clavicembalo in Italia e all’estero (Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Svizzera). Nel 2019 si è aggiudicato il secondo premio al prestigioso “Gottfried Silbermann Orgelwettbewerb” di Freiberg (Germania). È direttore artistico della Rassegna Organistica Altolariana e della Rassegna “Giovani Musicisti in Leventina”, oltre che membro del Comitato Rosi (Rassegna Organistica della Svizzera Italiana). È Hauptorganist presso la chiesa cattolica di Santa Maria Magdalena di Alpnach (Obwalden, Svizzera).
Il concerto è realizzato con la collaborazione della Fondazione Crocevia.