Domenica 5 febbraio, alle 11.30, presso la parrocchia Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo, Messa dell’Associazione Amici di Cristina in occasione della “Giornata per la Vita”.
Sabato 18 febbraio, serata di approfondimento dal titolo “La Santità semplice”, con Padre Carlo Calloni, Postulatore Generale Vaticano della causa di beatificazione della Serva di Dio Mariacristina Cella Mocellin. Appuntamento alle 18 presso il Salone Teatro della Parrocchia Sacra Famiglia. Seguirà la cena associativa a scopo benefico.
In allegato la locandina con i dettagli.
MariaCristina Mocellin
Ma chi è questa donna che la Chiesa ha già riconosciuto Serva di Dio? «Era una ragazza normale», non esitano a dire amici e conoscenti, eppure ha saputo vivere una vita piena di amore verso Dio e verso tutti, dimostrando che la via della santità non è preclusa a nessuno. Nata a Monza il 18 agosto 1969, è cresciuta nella parrocchia Sacra Famiglia di Cinisello Balsamo, frequentando l’oratorio e il gruppo giovani. Estroversa, allegra, brava a scuola e determinata in tutto. Ha una vita di preghiera e un suo cammino spirituale che la porta a interrogarsi sulla vocazione fin da ragazza. Intuisce la chiamata di Dio nella sua vita, ma è ancora presto. Nel 1984 avverte un dolore alla gamba, ma dopo visite, esami e un ricovero non risulta nulla di preoccupante. Tre anni dopo viene diagnosticato un tumore (sarcoma alla coscia sinistra) e Cristina affronta serenamente cicli di chemioterapia e un intervento chirurgico. Durante le vacanze dai nonni conosce un ragazzo che rimette in discussione il suo desiderio di consacrazione al Signore e scopre così il grande amore. Inizia l’università e ancora prima di concluderla si sposa con Carlo. È il 2 febbraio 1991. Vanno a vivere in Veneto a Carpenè e ogni tanto Cristina torna a Milano per dare gli esami. Ci andrà anche con il pancione, infatti a dicembre nasce Francesco e, dopo solo un anno e mezzo arriva Lucia (luglio 1993). Cristina e Carlo sono davvero felici e anche i controlli all’Istituto dei tumori danno sempre esito negativo. A ottobre Cristina si accorge di essere in attesa del terzo figlio, ma il 1° febbraio 1994 (vigilia del loro anniversario di matrimonio) scopre di avere un linfonodo con sospetta metastasi. Prima di partorire dovrà essere operata: accetta l’intervento solo quando i medici le assicurano che non metterà a rischio la vita di suo figlio, mentre rinvia le terapie. Il 28 luglio 1994 nasce il piccolo Riccardo, bello e sano come i primi due figli. Le condizioni di Cristina non migliorano e inizia per lei un lungo calvario con frequenti ricoveri in ospedale. Nel marzo 1995 il male ha intaccato anche i polmoni. Affronta la situazione con grande coraggio, rassicura il marito, sostiene familiari e amici e soprattutto si abbandona nelle braccia di quel Dio che non l’ha mai abbandonata. Muore il 22 ottobre 1995 lasciando tracce di santità intorno a sé. Oggi l’associazione Amici di Cristina le raccoglie e rilancia nel segno della solidarietà.
Info: amicidicristinaonlus@gmail.com; www.amicidicristinaonlus.it