Sabato 6 maggio, alle 21, l’Associazione Amici di Cristina onlus promuove un incontro di presentazione del nuovo libro sulla vita della Venerabile Mariacristina Cella Mocellin: Ciò che conta è amare (Emp Edizioni). Presso la Sala Verde del Collegio dei Padri oblati a Rho (corso Europa, 228) interverrà l’autore, fra’ Giancarlo Paris, con Giovanni Viggiotti.
Il testo è il racconto della vita di Mariacristina Cella Mocellin, nata il 18 agosto 1969 a Monza. Frequenta la parrocchia della Sacra Famiglia a Cinisello Balsamo, dove vive con la famiglia, impegnandosi come catechista e animatrice. Grazie alla frequentazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, in servizio nella sua parrocchia, e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, presso le quali studia negli anni delle superiori a Cusano Milanino, inizia a pensare alla consacrazione religiosa.
Nel 1985, durante una vacanza estiva a Valstagna, paese dei suoi nonni, conosce Carlo Mocellin. Un sarcoma alla gamba sinistra, manifestatosi a 18 anni, non mette in crisi né la sua fede, né i suoi progetti. Sposa Carlo nel 1991 e si trasferisce con lui a Carpanè, in Valsugana. Dopo la nascita di Francesco e Lucia, mentre è in attesa del terzo figlio, Maria Cristina è di nuova colpita dal tumore. D’accordo col marito, accetta di sottoporsi solo ai trattamenti che non mettono a rischio la vita del nascituro, Riccardo, che viene alla luce il 28 luglio 1994. Maria Cristina, invece, dopo aver ripreso le cure, che si rendono inefficaci, si spegne il 22 ottobre 1995, all’ospedale civile di Bassano del Grappa, a 26 anni.
Il 30 agosto 2021 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui è stata dichiarata Venerabile. Le spoglie mortali di Maria Cristina riposano nella cappella dei sacerdoti del cimitero di San Nazario, frazione del Comune di Valbrenta.