In occasione della Giornata diocesana della solidarietà (19 febbraio), con a tema la “città solidale”, le comunità del Decanato di Seregno–Seveso desiderano valorizzare, promuovere e rilanciare sul territorio le opere di solidarietà, anima di una città capace di ascoltare le esigenze della società e rispondere attivamente.
A fronte dell’emergere anche nelle nostre città di una crescente chiusura all’altro e di un indebolimento dei legami di solidarietà tra le persone, le comunità cristiane si vogliono mettere in gioco insieme con tutte le realtà disposte a costruire nuove risposte alle sfide attuali, proponendo un rinnovato impegno ad ogni livello per lo sviluppo della città solidale.
Ad ogni cittadino, chiediamo di coltivare un atteggiamento di apertura e di fiducia verso l’altro, chiunque esso sia, per costruire una città più vivibile e a misura d’uomo, dove non ci sia posto per indifferenza e sospetto che generano chiusure e, nel tempo, tristi solitudini.
Alle Associazioni di volontariato, chiediamo una più estesa capacità di collaborazione e condivisione di progetti e risorse, di dialogo e conoscenza, per il bene comune.
Alle Amministrazioni cittadine, chiediamo di uscire da ogni logica di parte e di mettere a disposizione le risorse possibili per sostenere il lavoro di quanti, tra pubblico e privato, cercano di migliorare le città in cui viviamo.
Con questi propositi, le comunità di Barlassina, Cesano Maderno, Meda, Lentate, Seregno e Seveso si ritroveranno domenica 19 febbraio alle ore 15 a Seregno presso tre luoghi simbolo della città solidale che già esiste: il piccolo Cottolengo don Orione (“Curare”), il Centro di Ascolto (“Accogliere”) e l’Oratorio di sant’Ambrogio (“Educare”).
Dopo un breve momento di testimonianza presso ognuno di questi luoghi, si formeranno tre gruppi che verso le 15.30/45 si metteranno in marcia verso il centro della città. I tre gruppi si ricongiungeranno nella piazza nei pressi della basilica dove verso le 16.15 si terrà un momento di festa e di testimonianza con persone coinvolte in opere di accoglienza e solidarietà e con il direttore della Caritas ambrosiana. Questo momento si concluderà con il gesto simbolico della consegna ai Sindaci delle 6 città –e a tutti i cittadini- di una lettera di promozione dei “Dialoghi di Vita Buona” che segnerà l’avvio di un rinnovato impegno di ogni comunità del Decanato nello sviluppo della città solidale.
I Dialoghi costituiranno la continuazione ideale della marcia, rispetto a due aspetti fondamentali:
1) culturale: contribuendo a costruire un luogo di dialogo tra uomini di buona volontà dove sia possibile recuperare “dal basso” il senso del vivere insieme e una tensione ideale comune;
2) sociale: proponendo e attuando per 1-3 (max) priorità azioni mirate per rispondere ai bisogni e rendere più umane le nostre città (dal sostegno/promozione di azioni già poste in essere da realtà esistenti all’individuazione di nuove iniziative).
Programma
ore 15:00: ritrovo partecipanti presso tre luoghi simbolo della solidarietà cristiana a Seregno, secondo le indicazioni che saranno comunicate, presentazione dell’iniziativa e ascolto delle esperienze di carità del luogo
• “Accogliere”, presso il Piccolo Cottolengo Don Orione (via G. Verdi, 95)
• “Servire”, presso il Centro di Ascolto (via V. Alfieri, 6)
• “Educare”, presso l’Oratorio S. Ambrogio (via T. Edison, 54)
ore 15:30: marcia dei tre gruppi verso la piazza della Basilica di San Giuseppe attraverso le vie della città
ore 16:15: momento comune di ascolto delle testimonianze, preghiera e consegna della lettera di promozione dei “Dialoghi di Vita Buona” alle Istituzioni e ai cittadini del Decanato
ore 17:00: conclusione e saluto