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Vita in comunità

Il 16 novembre “Roveto Ardente”
a Gorgonzola

Iniziativa di Rinnovamento nello Spirito Santo della Zona VI nello spirito de “Il campo è il mondo”

di Alessandro MORI Membro di Comitato Diocesano per i Gruppi di RnS – Zona VI

11 Novembre 2013

«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo…» (Mt 13,24). Questa immagine che troviamo nel Vangelo di Matteo è lo sfondo di tutto l’anno pastorale che il Signore ci permette di vivere, presentato dalla Lettera Pastorale del nostro Arcivescovo cardinale Angelo Scola, donando a tutta la Diocesi un’immagine campestre, rustica, spaziale e spaziosa. Il campo è il mondo dice all’uomo essenzialmente due cose: nessuno deve sentirsi solo (relazioni) e ciascuno è dentro questo campo (testimonianza). Un binomio essenziale, vitale, per la sempre più imperante Nuova Evangelizzazione, alla quale ogni battezzato è chiamato. Il campo rappresenta, ci dice l’Arcivescovo, «gli ambiti dell’esistenza quotidiana». Nessuno è escluso!
Abbracciando totalmente questa proposta di vita buona, di novità inaudita, di proposta conveniente per l’uomo di oggi, i gruppi di Rinnovamento nello Spirito Santo della Zona VI indicono uno speciale tempo di preghiera e supplica, nella contemplazione del Mistero Eucaristico, secondo il mandato di Giovanni Paolo II indirizzato nel 2002 al Movimento sostenendo tale progetto denominato “Roveto Ardente”.
Davanti a Gesù piegheremo le ginocchia adorando “Colui che semina il buon seme” (Mt 13,37a) pregando e intercedendo per tutto il campo, partendo dalle sue relazioni più naturali, presentate dalla Lettera Pastorale: affetti, lavoro e riposo. Sfocio naturale sarà poi la richiesta di «rischiare la propria libertà, esponendo se stessi» nella testimonianza personale. Chiederemo allo Spirito di plasmarci e di farci veri testimoni, che non hanno paura a raccontarsi al mondo, all’umano, nel campo, per avere quell’apertura a 360° fortemente auspicata dal nostro Arcivescovo.
Ribadiamo, per tanto, che all’origine di ogni annuncio, di ogni missione, vi sia la preghiera quale segno distintivo del nostro agire cristiano. L’evangelizzatore è prima di tutto, prima di tutti, evangelizzato. La preghiera è il luogo più autentico per chiedere carismi di evangelizzazione, di annuncio, di testimonianza.
L’invito è dunque per sabato 16 novembre, dalle 14.30 alle 17.30, presso la parrocchia Santi Martiri Protaso e Gervaso a Gorgonzola.
Pensiamo sia, questa, una delle possibili risposte a quella “pluriformità nell’unità” formata dall’accoglienza e dal coinvolgimento dei diversi carismi presenti nella nostra Diocesi, condizione necessaria per una testimonianza autentica di Gesù come l’Evangelo dell’umano. La Chiesa, lo Spirito, attendono nuovi evangelizzatori pronti a farsi “tutto in tutti” (1 Cor 9,22b).