Lunedì 1 febbraio la chiesa del rione Bonacina di Lecco si è aperta per ospitare la lettura integrale del messaggio per la 54 Giornata mondiale della Pace, celebrata lo scorso Capodanno: “La cultura della cura come percorso di pace”.
Le parole di Papa Francesco, che mettono in guardia sul rischio che il conflitto sia ritenuto “normale” nel mondo, auspicando invece una decisa inversione di mentalità verso la solidarietà, sono state lette a più voci, intervallando ogni capitoletto con musiche e canti eseguiti dal Coretto di S. Giovanni.
In contemporanea altri volontari leggevano il messaggio davanti alle telecamere della chiesa parrocchiale s. Leonardo di Malgrate, permettendone così la visone sul canale you tube della parrocchia stessa, sempre con gli intervalli musicali adeguati.
La serata si inserisce nella serie di appuntamenti di ogni primo giorno del mese, “Oasi di pace” in cui ci si ferma a dedicare un’ora di preghiera e riflessione per la pace. Un’Oasi di pace che ha inaugurato anche la serie di appuntamenti diocesani “Dialoghi di pace”, serate appunto di ascolto delle parole del Papa, accompagnate da momenti culturali e musicali. I canti a canone di Taizé hanno permesso agli ascoltatori di fissare ancora meglio le provocazioni del Papa per una cultura della cura e non dello scarto, dell’indifferenza o dello scontro purtroppo spesso prevalenti.
L’iniziativa è stata coordinata dalle associazioni e movimenti impegnati nel “Mese della Pace” che culminerà domenica 7 febbraio con una diretta ancora sul canale you tube della parrocchia san Leonardo. Saranno offerte ulteriori testimonianze e riflessioni sul tema appunto indicato dal Papa ”prendersi cura”, riannodando i fili dell’itinerario virtuale svolto nel mese di gennaio.
Delle originali sagome dell’artista Raouf Gharbia hanno toccato una decina di luoghi in cui ci si prende cura degli altri; ultima tappa martedì 2 febbraio alle scuole Scola, Kolbe e Leopardi di Rancio.
Il sito, http://creatolecco.wixsite.com/pace, che documenta tutto il percorso ha già avuto più di mille contatti, con tempi medi di circa 8 minuti.
Tra gli altri offrirà un proprio contributo Eugenia Scabini, docente emerito all’Università Cattolica di Milano, di psicologia sociale familiare, dando indicazioni utili su come rendere sempre più concreta una società della cura gli uni per gli altri. Inoltre il percorso avrà ulteriori tappe e contributi. Appuntamento quindi alle 17.30 di domenica 7.