A Erba, ora, lo chiamano Bottelli da Vinci. L’intarsio del legno è una tecnica che Angelo Bottelli, classe 1922, da sempre coltiva per passione (di mestiere, infatti, faceva l’attrezzista meccanica). Un tassello per volta, negli anni ha realizzato ben 105 opere: fiori, animali, paesaggi, monumenti, scorci urbani…
Tra le tante, ce n’è una davvero stupefacente: l’Ultima cena di Leonardo da Vinci, completamente ricostruita in legno non colorato, con pezzi di varie sfumature sapientemente accostati l’uno all’altro per creare l’effetto finale.
Bottelli ci ha lavorato dal 1991 al 1994 e con una pazienza certosina ha realizzato un’opera di dimensioni imponenti: cinque pannelli che, assemblati, misurano cinque metri di lunghezza per uno e mezzo di altezza, completati con una cornice intarsiata in legno nazionale che ha richiesto un altro anno di fatica.
Qualche particolare: il paesaggio sullo sfondo è quello brianzolo, con i Corni di Canzo, il Resegone e il lago di Pusiano. Rispetto all’affresco leonardesco, i due apostoli ritratti alle estremità opposte, Filippo e Bartolomeo, sono stati invertiti: Bartolomeo, ora primo a sinistra, ha le sembianze dello stesso Bottelli, autoritrattosi in età giovanile.
Grazie all’impegno di diverse realtà – Gruppo Amici di Carpesino e Associazione delle Vie di Erba, col patrocinio del Comune di Erba e il prezioso supporto di Angela Ciceri – l’opera è esposta all’Oratorio dei Magi (a sua volta noto perché vi si celebrarono le nozze del poeta Carlo Porta) nella frazione erbese di Carpesino (via Puccini).
La si può ammirare nelle domeniche di Quaresima (15-18.30; la Domenica delle Palme avrà luogo anche un concerto vocale con l’esecuzione di alcune Ave Maria) e nei giorni di Pasqua (compreso il lunedì dell’Angelo, 9.30-12.30 e 14.30-18.30).
Poi, dal 17 al 28 aprile, sarà esposta nei locali della Biblioteca Comunale in via Joriati, per facilitare la visita soprattutto alle scuole (info: tel. 031.615263).