Il prossimo martedì 18 ottobre dall’Italia alla Germania, dal Pakistan all’Iraq, dalla Repubblica Ceca al Kenya, dal Cile al Myanmar, dovunque essi si trovino, i bambini saranno i protagonisti dell’iniziativa promossa da chi crede alle parole di san Pio da Pietrelcina: “Se un milione di bambini pregherà il rosario, il mondo cambierà”. A Castiglione Olona sono stati programmati due momenti: il primo appuntamento è alle 9:15 in Asilo Schoch, dove i piccoli alunni e possibilmente i loro genitori reciteranno insieme una decina del Santo Rosario insieme alle maestre e al parroco don Ambrogio Cortesi.
Nel pomeriggio poi la parrocchia ha invitato tutti i bambini alle ore 16:00 in chiesa parrocchiale per un Rosario per la pace nel mondo.
L’invito non è per gli adulti, ma ognuno può coinvolgere figli e nipoti nell’iniziativa anche accompagnandoli a uno di questi momenti.
La foto di Omran Daqneesh, il bimbo siriano di cinque anni scioccato, coperto di sangue e detriti e seduto in un’autoambulanza ha recentemente fatto il giro del mondo ed è ancora viva nella nostra memoria. Quale sarà il futuro delle generazioni che oggi vivono la loro infanzia in queste condizioni limite? Come aiutarle?
La parrocchia Beata Vergine del Rosario in Castiglione Olona e l’Asilo Schoch hanno aderito all’iniziativa di “Aiuto alla Chiesa che soffre,” tesa a coinvolgere i bambini di tutto il mondo in un grande “girotondo” di preghiere per la pace. Lo scopo è evitare in futuro vicende analoghe a quella nella quale è rimasto coinvolto il piccolo Omran.
L’iniziativa, concepita specificamente per i più piccoli, di fatto crea una grande comunità internazionale pacifica e orante, un vero e proprio network mariano. È infatti la recita del rosario il cemento di questa particolare comunità.
Affinché Omran Daqneesh, e tutti i suoi coetanei, possano vivere in contesti in cui giustizia e pace mobilitiamoci a tutela della vita umana, specie quella più indifesa.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://ioamocastiglione.blogspot.it/