L’anno pastorale 2022-2023 pone in primissimo piano l’esperienza della preghiera e della vita spirituale.
«Abbiamo bisogno di pregare, di imparare a pregare, perché la grazia di Dio operi e sia anima della missione, della carità, dell’impegno a vivere nel mondo, per il mondo, senza diventare sale insipido, presenza insignificante» (Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, Kyrie, Alleluia, Amen. Proposta pastorale per l’anno 2022-2023).
Nei mesi precedenti la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona (1-6 agosto 2023) i giovani saranno pertanto chiamati a sostare con Gesù nella preghiera cioè nel dialogo intimo con Lui e ad incontrare il Signore vivo nella liturgia cioè nell’assemblea convocata per celebrare l’amore di Dio.
Dopo aver approfondito la loro relazione con Gesù, essi si metteranno in cammino per raggiungere Lisbona e partecipare con animo aperto e lieto alla GMG: qui vivranno un’esperienza ecclesiale di condivisione della fede insieme a centinaia di migliaia di loro coetanei provenienti da ogni parte del mondo ed incontreranno Papa Francesco.
L’icona della Visitazione (Maria si alzò e andò in fretta – Lc 1,39), che la prossima GMG consegna, regala infatti un invito ad alzarsi lasciandosi scomodare dall’incontro con Cristo, ci fa correre verso l’altro/a per condividere la gioia della fede e un poco di quell’amore ricevuto da Dio, ci fa camminare insieme come Chiesa ovvero comunità di anziani e giovani che percorre i sentieri dell’esistenza alla luce dello Spirito di Dio.
Lungo il cammino i giovani potranno utilizzare un’apposita bussola, metodo utile per vivere un’esperienza giovanile autenticamente cristiana,
che può essere sintetizzato attraverso tre parole chiave: «Parola, pane e poveri».
Parola: per una lectio divina sulla “corsa”: vai alla pagina web dedicata;
Pane: preghiera e sacramenti: vai alla pagina web dedicata;
Poveri: pagine di spiritualità della carità: vai alla pagina web dedicata;
Approfondimenti tematici: vai alla pagina web dedicata.