Sono tante le iniziative che le parrocchie della diocesi di Milano e non solo hanno messo in campo in questi mesi per prepararsi all’ormai imminente VII Incontro mondiale delle famiglie, che prenderà il via alla fine di questo mese di maggio: cicli di cineforum, percorsi di catechesi, conferenze, incontri con testimoni ed esperti, decine di feste cittadine organizzate da e per le famiglie. Ma è soprattutto con la preghiera che ci si sta avvicinando a questo importante appuntamento. Anche le Messe celebrate nelle settimane che ci separano dall’evento avranno il loro spazio dedicato a Family 2012: la Diocesi di Milano, attraverso il lavoro dell’ufficio liturgico, ha infatti preparato i testi delle preghiere dei fedeli che verranno proposte in tutte le chiese ambrosiane dal 6 maggio fino al 2 giugno, il giorno precedente la grande Messa con papa Benedetto XVI. E proprio per il Pontefice, che sarà presto «pellegrino fra noi per annunciare il vangelo della famiglia», si pregherà in ogni celebrazione eucaristica.
Sono proposte tre differenti intenzioni per ogni settimana: per la prima, da domenica 6 a sabato 12 maggio, oltre che per il Santo Padre si pregherà per le famiglie «costituite mediante il sacramento del matrimonio» che costruiscono «la loro quotidianità a immagine della Famiglia di Nazareth», e perché chi lavora in ambito sociale, politico ed economico operi per promuovere una «cultura per la famiglia riconosciuta quale bene primario dell’umanità». Da domenica 13 a sabato 19 maggio il focus sarà puntato sul momento del fidanzamento, sul tema del lavoro e dei «diritti dei lavoratori che garantiscono una serena vita familiare». Da domenica 20 a sabato 26 maggio l’attenzione sarà soprattutto per le famiglie in difficoltà economiche, sempre più numerose in questi tempi difficili, e per gli operatori sanitari, medici e infermieri. Per l’ultima domenica prima dell’inizio dell’Incontro mondiale delle famiglie, il 27 maggio, la preghiera andrà proprio a loro: alle famiglie che parteciperanno ai vari momenti dell’Incontro e ai genitori, chiamati a educare i figli sul «senso genuino del lavoro e della festa».
A breve saranno disponibili anche le intenzioni per la settimana dell’evento.