I Mercoledì del Pime tornano in “formato streaming”. Per continuare a essere vicini anche se non in presenza. Per riflettere e confrontarsi, tenendo aperte finestre su temi e mondi che continuano a interpellare anche in questo tempo difficile e sospeso.
Gli incontri si potranno seguire sul sito del Pime o sulla pagina YouTube. Ecco il programma.
Mercoledì 2 dicembre, ore 21: «Fratelli (quasi) tutti?», con il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna. «Fratelli tutti», scrive papa Francesco. Odierai il prossimo tuo come te stesso intitola il suo libro il cardinale Zuppi. Interrogandosi sulle paure e sulle divisioni del tempo presente. Siamo davvero in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia, come ci provoca a fare il Pontefice? Se ne discuterà proprio con il cardinale Zuppi, alla luce dell’enciclica, ma anche delle provocazioni di quest’epoca sofferente, guardando in faccia fatiche e fratture, aggressività e solitudini, ma cercando anche di immaginare percorsi di vicinanza, relazione e solidarietà.
Nell’attesa, è possibile leggere e ascoltare l’intervista a Mondo e Missione di padre Gigi Maccalli, missionario della Sma, liberato dopo due anni di prigionia nelle mani dei terroristi: «Un giorno saremo tutti fratelli».
Mercoledì 9 dicembre, 21: «Al di là del Mekong», con padre Alberto Caccaro, missionario del Pime in Cambogia. L’abitare di un uomo di fede nella carne del mondo. È l’esperienza di padre Alberto Caccaro in Cambogia. Miserie e speranze, vite vissute e incontri. Ma anche riflessioni, spunti, provocazioni che nascono dalle sue passioni – per il Vangelo innanzitutto, ma anche per la poesia e per alcuni autori di riferimento, da Giussani a Recalcati, da Péguy a Galimberti – e dalle sue interrogazioni: sul senso della vita, la fede, l’incontro, l’amicizia e la trascendenza. E molto altro ancora, raccolto anche in un libro pubblicato da Fondazione Pime.
Mercoledì 16 dicembre, ore 21: «Parole nella notte», con Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore. Si avvicina un Natale diverso da ogni altro. Ma che non perde il suo significato più profondo, anzi. Il senso stesso della nascita, l’avvento di un bimbo che salva, la Buona Novella che si annuncia al mondo toccano le corde più profonde della nostra fede. Ma anche di chiunque ne sappia vivere la poesia. O che desideri scoprirla, attraverso i versi per l’attesa, la festa e la nascita, raccolti da Zaccuri in Parole nella notte, un’antologia, pubblicata da San Paolo, che fa rivivere una tradizione di due millenni.