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9 aprile

Teresio Olivelli, ribelle per amore

Sabato 9 aprile alle ore 17,30, al Circolo Acli "Giovanni Bianchi" di Lambrate in Via Conte Rosso 5, presentazione del libro

7 Aprile 2022

Il 3 febbraio 2018, a Vigevano, è avvenuta la beatificazione di Teresio Olivelli. La Chiesa lo indica come modello da imitare, come persona che, nel sacrificio supremo in un lager tedesco, ha compiuto il senso della propria esistenza, immolandosi per gli altri. Il libro di Anselmo Palini ricostruisce in modo completo la vicenda biografica di colui che don Mazzolari ha definito «lo spirito più cristiano del nostro secondo Risorgimento».

Olivelli partecipa attivamente alla vita dell’Azione cattolica e della Fuci e ciò non gli impedisce di immergersi convintamente, come tanti altri giovani del tempo, fin nel cuore del fascismo, cui fa seguito la scelta di arruolarsi volontario per combattere sul fronte russo come alpino, dove però constata di persona la devastazione materiale, morale e umana causata dalla folle politica fascista. Una volta ritornato in patria, aderisce alla Resistenza con le Fiamme Verdi, diventando “ribelle per amore”: taglia i ponti con il passato e si impegna nell’opposizione al nazifascismo, fino alla completa offerta di sé nel famigerato lager di Hersbruck.
La “ribellione per amore” non riguarda solo la partecipazione di Teresio Olivelli alla resistenza, ma anche la sua ribellione ai soprusi, alle angherie e alle brutalità nei lager in cui è stato detenuto. Nel lager di Hersbruck egli continua a difendere i propri compagni di prigionia per alleviarne le drammatiche sofferenze, operando sempre senza essere animato dall’odio o dal risentimento, ma appunto dall’amore. Muore a soli 29 anni per le percosse subite dai suoi aguzzini.

Il libro è arricchito dalla postfazione di Carla Bianchi Iacono, figlia di Carlo Bianchi, amico di Olivelli fucilato a Fossoli il 12 luglio 1944.