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21 ottobre

Stefano Zamagni a Varese per parlare di responsabilità

Lunedì 21 nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria, un evento organizzato dal Centro Gulliver

21 Ottobre 2019
Stefano Zamagni

Lunedì 21 alle ore 17 importante appuntamento a Varese. Presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria (via Ravasi 2), il Centro Gulliver ha organizzato infatti un incontro con Stefano Zamagni, noto economista di fama internazionale sul tema “Responsabili – Come civilizzare il mercato”.
Che cosa significa oggi «essere responsabili»? Se è relativamente facile rispondere quando è questione di comportamenti dei singoli, le difficoltà sorgono quando entrano in gioco azioni che riguardano la collettività. Che cosa accadrà nella società dei big data e dei social network, dove le smart machine potranno «pensare» e decidere?
«Il concetto di responsabilità – ci dice Stefano Zamagni – è antico. La nozione tradizionale è legata alle azioni che vengono compiute dalle persone e alle conseguenze che da questa derivano. La tesi che io difendo è che nelle condizioni storiche attuali questo concetto non è più sufficiente. Nel mondo iperconnesso e globalizzato ogni azione si carica di conseguenze non volute, spesso neppure immaginate. Ecco perchè in questa nuova situazione bisogna recuperare l’altra nozione di responsabilità, dall’etimo res-pondus, cioè il peso delle cose. Responsabile è allora chi si fa carico delle cose che accadono accanto a lui e agisce non solo per non fare il male, ma a favore del bene. Nel mercato questo significa adottare comportamenti che affermino la responsabilità come prendersi cura» .

Questo incontro nasce in continuità con altri due eventi organizzati dal Centro Gulliver nel 2019: la presentazione del libro “Essere esseri umani” di Marta Zighetti, a marzo e Direction Home, uno spettacolo sulla storia di Adriano Olivetti, proposto al pubblico nel mese di maggio. Filo rosso è l’economia civile, un’economia, cioè, che metta al centro la persona, le relazioni, l’ambiente, la sostenibilità, l’importanza dei beni comuni, il patrimonio di valori del mondo del lavoro, dell’associazionismo, del mondo delle professioni e della buona pubblica amministrazione.
Una nuova e differente definizione di Essere Umano per ipotizzare – anche in modo concreto – modelli di società realmente compatibili con la nostra vera natura e, forse per la prima volta, davvero orientati al ben-essere, individuale e collettivo.
«Ormai cambiare paradigma e orientare i nostri comportamenti a schemi diversi, più umani non è una scelta, ma una necessità – ha detto Marta Zighetti, psicoterapeuta e formatrice – Non possiamo più rinunciare all’etica, non per buonismo, ma perché conviene, in termini economici e di risultato sia produttivi che di benessere sociale».
«Per l’alto valore che la figura di Stefano Zamagni riveste per l’economia italiana e internazionale abbiamo deciso – raccontano gli organizzatori – di coinvolgere anche gli studenti dell’Università e quelli del triennio delle scuole superiori di Varese e provincia: crediamo infatti che sia un’occasione davvero preziosa per loro, da un punto di vista umano e formativo».
L’evento è organizzato dal Centro Gulliver di Varese con il patrocinio del Comune di Varese e dell’Università dell’Insubria e con la collaborazione di Fondazione Sodalitas, Confcooperative Insubria, ACLI Varese, Fondazione La Sorgente, Askesis, Essere esseri umani, CSV Insubria, Mondadori Varese.
Introducono Maria Pierro, Direttore del Dipartimento di Economia dell’Università dell’Insubria e Marta Zighetti, psicoterapeuta e formatrice. Modera l’incontro Silvia Giovannini, giornalista.
Ingresso gratuito, prenotazioni a questo link.