Per il ciclo «Volti dell’etica e della spiritualità del nostro tempo», lunedì 24 febbraio alle 21, Moni Ovadia parlerà di “Spiritualità ebraica ed etica contemporanea” presso Sala Carroponte – Frigoriferi Milanesi (via Piranesi 10) a Milano.
Si tratta di un progetto di Marco Manzoni-Studio Oikos realizzato in collaborazione con Philo – Pratiche filosofiche e Frigoriferi Milanesi: tre filmati-intervista a figure significative del nostro tempo accomunate da una riflessione etico-spirituale
Lunedì 24 febbraio sarà proiettata la conversazione filmata inedita di Marco Manzoni a Moni Ovadia. In questa conversazione, Moni Ovadia parla della relazione tra la spiritualità ebraica e l’etica contemporanea. Partendo dall’umorismo tipico dell’ebraismo che è un antidoto all’idolatria, vengono affrontati temi di grande attualità: la relazione tra bene e male, la simbologia dell’ombra, il rapporto tra maschile e femminile, la dimensione del sogno.
Ovadia parla anche della tradizione dello Shabbath come tempo dell’uguaglianza, delle relazioni tra messianesimo e giustizia sociale e tra libertà e responsabilità, e di qual è la visione dell’ebraismo del rapporto tra uomo e natura. La conversazione si conclude sull’esperienza umana che si pone a fondamento della spiritualità ebraica, ma anche di una visione laica dell’esistenza: la memoria
Moni Ovadia, è un autore, attore e regista di un originale “teatro musicale” nel quale si innestano le sue peculiarità di intrattenitore, oratore e umorista, e una personalità impegnata sui temi della giustizia sociale e della pace.
Ha realizzato molteplici spettacoli teatrali tra cui Dalla sabbia al tempo, Oylem Goylem, Dybbuk, Dio Ride-Nish Koshe e ha pubblicato diversi volumi tra cui L’ebreo che ride, Vai a te stesso, Contro l’idolatria, Binario 21.