Giunto alla 16a edizione, quest’anno “Pianoforum” proporrà l’ascolto de “Un Altro consigliere”, eseguita al piano da don Carlo José Seno.
L’appuntamento è per sabato 27 ottobre alle 15.30, presso la Chiesa San Nicolao della Flue di Via Dalmazia.
L’ingresso è libero sino a esaurimento dei posti disponibili.
In allegato il volantino con i dettagli del concerto.
Per maggiori informazioni, vista il sito www.centroculturaleantonianum.it
Il concerto
«La musica da camera di Brahms», scrive Pino Pignatta, «sfoggia costantemente un colore di fondo nostalgico e autunnale, che si stende sui toni intimi, sui pensieri più angoscianti, sulle passioni più accese. E che ci trova sempre in sintonia, in empatia».
E conclude: «Insomma, quando qualcosa non va, quando siamo a pezzi, quel Brahms lì siamo noi».
Il Quintetto in fa minore op. 34 per pianoforte, due violini, viola e violoncello che vi proponiamo quest’anno è proprio una musica che ci raggiunge, che ci parla, come solo i grandi
capolavori sanno fare. Siamo infatti ai vertici della produzione del grande compositore amburghese, uno dei suoi gioielli più incantevoli e coinvolgenti. Ma la cosa che più mi ha colpito,
mentre avvicinavo questa opera, è la sua genesi. È nata di getto, come da un’ispirazione torrenziale: poi, come altre composizioni di Brahms, ha vissuto un lungo processo di elaborazione.
Non però il ripensamento autonomo di un genio sempre insoddisfatto. Il Quintetto che oggi ascoltiamo è stato scritto e riscritto per intero due volte, grazie all’ascolto dei suoi
amici più cari e fidati. È un’opera in certo modo costruita insieme. Ci mostra che insieme si arriva più lontano. Ci ricorda che ogni punto di vista è prezioso, quando lo si sa davvero
ascoltare. Certo, non è facile. Perché occorre rimettere in discussione la propria idea, essere pronti anche a perderla del tutto, a volte bisogna saper perdere anche i propri puntigli.
Ma quando ciascuno è pronto a fare questo passo, nasce qualcosa che va al di là delle nostre capacità e che può addirittura aprire al senso dell’Eterno. Si ha l’impressione che si lasci spazio a un Altro consigliere, lo Spirito viene tra noi e suggerisce una strada nuova, a volte diversa da quella che ciascuno aveva suggerito,
ma nella quale ciascuno si ritrova. È un’esperienza fare, da provare.Alla fine di questo lungo e prezioso itinerario un amico scriverà a Brahms: «Il Quintetto è bello oltre ogni
dire. Avete fatto un’opera di grande bellezza».