Che cosa hanno in comune un gestore di palestre del piccolo paese di Uboldo, un ex sindaco e docente universitario di Rho, una giovane madre, una coppia senza figli e un illustre docente di slavistica? E che cosa lega insieme un giovane tunisino arrivato col barcone a rischio della vita, una bambina ucraina con il padre al fronte, due fratellini down di cui uno adottato e un giovane straniero sorpreso un giorno a rubare una tuta di ginnastica?
Il prossimo giovedì 5 novembre alle ore 21.15, a Milano presso l’Auditorium Giovanni Paolo II, piazza Santa Maria Nascente, 2 (M1 fermata QT8), si terrà un incontro di testimonianze di accoglienza famigliare dal titolo “Ospitare, perché? Storie di (ordinaria) accoglienza familiare”.
In questo particolare momento storico, in cui famiglia e profughi sono messi al centro del magistero della Chiesa, “Famiglie per l’Accoglienza” propone a Milano una riflessione pubblica sul significato dell’accogliere, a partire da alcune esperienze tra le più significative. L’incontro, che sarà animato dal racconto dei protagonisti di storie di ospitalità familiare, sarà moderato dal giornalista-scrittore Pigi Colognesi e sarà arricchito dall’intervento di monsignor Francesco Braschi, direttore del Dipartimento di Slavistica presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, che racconterà dei miracoli di amicizia che stanno accadendo nelle città ucraine di Kiev e di Kharkov tra russi e ucraini e tra cattolici e ortodossi, proprio anche grazie all’esperienza di accoglienza temporanea di bambini delle zone di guerra avviata la scorsa estate da alcune famiglie di Bergamo e di Milano.
“Attraverso questo incontro – commenta Luca Sommacal, responsabile milanese di Famiglie per l’Accoglienza – vogliamo poter dire a tutti che accogliere si può, anche per famiglie ‘normali’ come le nostre, se a nostra volta siamo accolti e sostenuti dentro una rete di amicizia cristiana capace di dare significato ad ogni accadimento della nostra esistenza”. Un incontro che fa venire voglia di vivere fino in fondo ogni occasione della vita.
Famiglie per l’Accoglienza
Sentirsi accolti e amati è un’esperienza indispensabile per la crescita integrale di una persona e la famiglia è il primo ambito naturalmente accogliente. Famiglie per l’Accoglienza è un’associazione di promozione sociale (aps), nata nel 1982 da famiglie che accolgono nella loro casa temporaneamente o definitivamente una o più persone che hanno bisogno di una famiglia. L’associazione: aiuta le persone e le famiglie a vivere il valore della famiglia come luogo fondamentale della crescita e dell’accoglienza della persona; opera nella convinzione che la famiglia sia una risorsa feconda e rinnovabile dentro una società che attraversa oggi una profonda crisi umana e culturale.
www.famiglieperaccoglienza.it