Gli affreschi che ornano la cripta del Santuario del Sacro Monte di Varese presentano caratteri stilistici omogenei, riconducibili alle medesime maestranze intervenute in diversi momenti, poco distanti tra loro: le immagini databili al XIV secolo raffigurano i santi ai quali i pellegrini si rivolgevano nella loro preghiera. La visita del 1 novembre di condurrà non solo al riconoscimento dell’iconografia dei santi, ma anche alla lettura delle tracce archeologiche e documentarie che ci permettono di datare le immagini.
La Cripta infatti altro non è che la più antica chiesa del Sacro Monte, conservata al di sotto dell’attuale Santuario ed edificata tra IX e X secolo. Sotto la sua pavimentazione, lo scavo archeologico del 2015 ha permesso di identificare una fase ancora più antica, provvisoriamente datata al VI secolo.
E le tracce archeologiche di questo sito si completano anche grazie ai dati emersi dal “corridoio” sottostante la navata sud del Santuario. Si tratta di un ambiente che conserva numerose sepolture, insieme a lacerti murari e piani pavimentali tutt’ora il corso di studio.
Le ricerca archeologica in questi ambienti riprenderà a partire dal mese di novembre, grazie ad un ulteriore finanziamento di Regione Lombardia, dedicato alla ricerca e valorizzazione dei beni Unesco: saranno indagate ulteriori 3 sepolture poggianti al di sotto dell’attuale struttura della navata sud del Santuario.
Prenotazione obbligatoria:
Ingresso e visita guidata: € 6
Tel. 366 4774873 – 328 8377206 / Email: info@sacromontedivarese.it