Sabato 4 novembre, alle 11, nella splendida cornice del Battistero di San Giovanni, annesso alla Basilica di San Vittore in Varese, sarà inaugurata la mostra artistica “semplicità e bellezza”, da mons. Luigi Panighetti, Prevosto di Varese. Nell’occasione sarà possibile incontrare gli artisti di varie formazioni che si sono espressi su un tema alto ed affascinante dell’esposizione: semplicità e bellezza.
La mostra è promossa dal Movimento e Centro d’Aiuto alla Vita di Varese ed è organizzata dalla Associazione delle Ex allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Varese grazie all’impegno e alla disponibilità della curatrice Zoraya Martinez.
All’inaugurazione sarà presente il Coro Voci Bianche “Santa Chiara” di Varese, diretto da Francesca Pampurini e Chiara Crepaldi.
La mostra si inserisce nel ciclo di eventi che le associazioni di Varese “Insieme per la vita” propongono in questo periodo sul tema della dignità umana, per una vita sempre sacra.
Verranno presentate opere con differente tensione espressiva che appartengono alla produzione di 17 artisti. Sculture, pitture, parole, saranno a disposizione di chi vorrà semplicemente lasciarsi aiutare a riscoprire la propria bellezza interiore sulla quale, a volte, è possibile si posi il velo dell’indifferenza.
Saranno esposte opere di Oreste Quattrini, Piero Cicoli, Mariuccia Secol, Giorgio Robustelli, Antonio Quattrini, Rosita Peverelli, Marzia Mucchietto, Marhild Gautsch, Antonio Piazza, Franca Munafò, Zoraya Martinez, Susanna Primavera, Sergio Primavera, Giuliana Nocco, Pietro Giola, Lorena Motta, Karin Zevallos. Sarà disponibile il catalogo della mostra.
Apertura dalle 10,30 alle 12,00 e dalle 15,30 alle 18,00 tutti i giorni.
Il coro Donneincanto di Appiano Gentile diretto da Stefania Gandola chiuderà l’evento alle ore 17.00 di sabato 11 novembre.
“L’arte in tutte le sue espressioni, nel momento in cui si confronta con i grandi interrogativi
dell’esistenza, con i temi fondamentali da cui deriva il senso del vivere, può assumere una valenza
religiosa e trasformarsi in un percorso di profonda riflessione interiore e di spiritualità”.
(Benedetto XVI – agli artisti nel 2009).